venerdì 8 novembre 2013

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Grazie,

Sue Gardner
Direttore Esecutivo della Wikimedia Foundation

 



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Grazie,
Sue


Sue Gardner
Direttore esecutivo,
Fondazione Wikimedia

martedì 29 ottobre 2013

Questioni di scala

Ora, senza affossare la comprensione del mondo ad un totale disarmante e assoluto relativismo, mi chiedo se davvero si possa parlare della stessa cosa pensando pure di essere capiti.
Più semplicemente mi chiedo quanto gli strumenti e le sensibilità personali possano modificare a priori il giudizio e la comprensione di un'opera d'arte.
Ancor più semplicemente, a prescindere che possa esser piaciuto o meno a volte uno ha la sensazione di non aver capito un cazzo, o di non aver gli strumenti per capire a fondo, o aver la sensazione che quell'opera non è per lui, o che semplicemente quell'opera è un esercizio di stile di compiacimento da parte dell'autore.
Non è il caso specifico di tutto quanto sopra, ma guardando "La Grande Bellezza" il concetto di relativismo è alquanto spiazzante, soprattutto se si va a leggere qui  cercando di capire meglio.




La Grande Bellezza è la sintomatica conferma, e cristallizzazione, di una “tendenza” incapace oramai di occultare un’assenza di sguardo, di prospettive, non solo di risposte ma di domande.
Potremmo chiamare questa tendenza “barocchesco”: un profluvio di movimenti di macchina e di effetti senza affetti, un bozzettismo avvilente, un grottesco che ottunde le asperità invece di potenziarle[...]
[...]Ciò che annichilisce di questa Grande Bellezza è proprio la patologica ingenuità del suo autore, un’ingenuità che tuttavia è raggelante ma certo non sorprendente, essendo Sorrentino un reciDivo. Gli slanci prometeici si risolvono in cadute clamorose e rovinose: un fuoco (fatuo) di fila di sequenze che si vorrebbero esemplari ma che restano alla “superficie del superficiale”
Oltre ad essere irritante e compiaciuto ai limiti dell’onanismo nella messa in scena del “dentro”, La Grande Bellezza delude anche come traversata della città eterna: una stucchevole “passeggiata” che si vorrebbe felliniana, ma che al massimo sarà ricordata come una versione intra muros del Granderaccordoanulare di guzzantiana memoria.[...]

giovedì 17 ottobre 2013

18 Life Lessons Learned From Traveling The World

1. It’s not that hard.

Every day, people get up, go out the door to travel the world, and survive and thrive. Kids as young as 18 make their way around the world without any problems. All that worrying and fear I had before my trip was for naught – this traveling thing is a lot easier than people make it out to be. You’re not the first person to do it and there is a well-worn trail that makes it easy for first times to find their way. If an 18 year can do it, so can you.

2. You learn a lot of life skills.

People who travel a better adjusted and less socially anxious people and traveling around the world has taught me to how to be more social, be adept and more flexible, and, most importantly, understand non-verbal communication a lot better. It has made me more independent, more open, and, overall, just a better person. There’s no reason to be scared that you might not have “it” in you. You’d be surprised how often you’ll surprise yourself.

3. You are never alone.

It may seem scary just throwing yourself out there and talking to strangers, but we are all strangers in a strange land. At the end of the day, everyone is very friendly. It took me a while to get used to just saying “hello” to strangers, but now it seems like second nature. Everyone is just like you – they are alone in a strange place and are looking for others to be with. People travel to meet other people and that means you. Don’t be afraid to approach other travelers and locals. You’ll find that when you travel alone, you’ll never really be alone.


4. You meet some of your closest friends traveling.

Whether it was in a restaurant in Vietnam, on a boat in Thailand, or walking into a hostel in Spain, when I least expected (or wanted) to meet people was when I met the best and developed the longest lasting relationships. And even though you may not see them for years, you still end up at their wedding, Christmas dinner, or family celebration. Distance and time cannot break the bond you formed.

5. Relationships come and go on the road.

I’ve met lots of people on the road, including members of the opposite sex I’ve found attractive. But the nature of travel doesn’t always lend itself to long-term romantic relationships. It’s hard to make something last when everyone moves in different directions and holidays end. If you get too attached too often, you’ll have nothing but heartache as people come and go. But I’ve realized you need to simply enjoy your time together and live in the moment. Dwelling on the future will only keep you from making that leap.

6. But chase the ones you like.

Yet once in a while, you’ll find someone you really connect with. Meaningful romance on the road does happen. And when you have nowhere to be and no place to go other than where you want, sometimes there is no reason not to follow. Don’t force yourself to say another good-bye if you don’t have to. Pursue it even if the distance seems too vast and the circumstances not right, because you never know where it could lead or how long it might last because, once in a while you meet the one and when you do, you should do everything you can to stay with them.


7. It’s good to try new things.

I used to be a very rigid person, but traveling has helped me loosen up and expand my worldview. I’ve pushed myself to the limit, eaten new food, taken cooking classes, learned magic tricks, new languages, tried to conquer my fear of heights, and challenged my established views. Travel is all about breaking out of your comfort zone and enjoying all the world has to offer.

8. Be adventurous.

Doing the canyon swing was tough. So was jumping off the boat in the Galapagos. As was eating the maggots in Thailand and caterpillars in Africa. Then I got my butt kicked in Thai boxing. And, while I won’t do most of those ever again, I don’t regret trying new things. Scare yourself once in a while. It makes life less dull.

9. There is no such thing as a mistake.

No matter what happens on the road, it’s never a mistake. As was once said, “your choices are half chance, and so are everybody else’s.” When you go with the flow and let the road just unfold ahead of you, there’s no reason to have regrets or think you made a mistake. You make the best decisions you can and, in the end, the journey is the adventure.


10. Don’t be cheap.

When you travel on a budget and need to make your money last, it’s easy to be cheap. But why live like a pauper at home while you save so you can skip the food in Italy, the wine in France, or a sushi meal in Japan? While it is good to be frugal, it’s also important to splurge and not miss out on doing once-in-a-lifetime things. Who knows when you will get another chance to dive in Fiji?! Take every opportunity.

11. That being said, don’t be wasteful.

But remember you aren’t made of money, so don’t always feel like you need to party with your new friends every night or do every activity in a new place. Sometimes it’s OK just to sit around and relax or cook your own meal. Be frugal, but not cheap.

12. Drop the guidebook.

Don’t be so glued to a book. You can travel fine without it, especially with so many good alternatives on the Internet these days. You’ll buy it and hardly use it anyway. Just ask people for tips and information. That will be your best source of information, especially for those off-the-beaten track destinations and hole-in-the-wall restaurants that no one’s ever heard of but serve the best food you can imagine.


13. It’s never too late to change.

Even if you aren’t the traveler or person you want to be in your head, it’s never too late to change. Travel is all about change. The more you say “tomorrow,” the less likely it is that tomorrow will ever come. Traveling has shown me aspects of my personality I wish I didn’t have and also shown me I’m really lazy. I’ve always lived by the phrase “Carpe Diem” but sometimes I don’t really do it. It’s never too late though and realizing that has made being more pro-active a lot easier.

14. Relax.

Life is amazing. There’s no reason to worry. The universe unfolds as it should. Relax and just go with it. You can’t change the future – it hasn’t happened yet. Just make the best decisions you can today and enjoy the moment. Don’t get caught up trying to see all the “must sees.” There’s nothing wrong with spending a day playing games, reading a book, or lounging by the pool.

15. Learn more languages (seriously).

There’re some great benefits to not knowing the local language – like miming out “chicken” to let the lady know you want eggs for breakfast – but learning languages is very helpful when you travel, and works out great when you meet other travelers. There’s also nothing like surprising people by speaking their language. Moreover, knowing basic phrases will endear you to locals who will appreciate the fact you went the extra mile. You’ll find people will be much more helpful, even if you struggle to say hello.

16. Wear more sunscreen.

Seriously. Science has proven it helps, and with all that beach time you do when you travel, you could always use a little more. Being tan is great. Having skin cancer is not. SPF up.

17. People are good.

All over the world, I have encountered amazing people who have not only changed my life but have gone out of their way to help me. It’s taught me that the old saying is true – you can always depend on the kindness of strangers. My friend Greg taught me long ago not to be guarded against strangers. That experience when I first started traveling changed everything and when you travel with an open heart, unexpected goodness will happen. 99.9999% of the people in the world aren’t murders, rapists, or thieves. There’s no reason to assume someone is one. Sometimes people are just trying to be friendly.

18. There’s no such thing as must-see.

This is your trip. No one else’s. Everyone’s journey is their own. Do what you want, when you want, and for how long you want. Don’t let anyone tell you aren’t a real traveler for skipping the Louvre, avoiding some little town in Peru, or deciding to party in Thailand. This your journey. You owe no one an explanation.
I’ve learned more about the world and myself in the last seven years of travel than I had in the previous 25 years of my life. No matter what happens in the future, I know that travel has taught me life lessons I never would have learned had I stayed in my cubicle job.
Find a way to travel as often has you can to all the destinations you dream about.  They will change your life.

venerdì 16 agosto 2013

The Scale of the Universe

Dalle forme (teorizzate) più piccole della materia al massimo dell'universo osservabile.
Il fascino di questo semplice sito rimane immutato da anni.


domenica 28 luglio 2013

Spring Brakers: ovvero il gangster che suona Britney Spears al pianoforte

Tranne che per la fotografia, il tripudio di vagine bagnate dei primi 20 minuti, il petting prepornografico che ogni uomo vive guardando quelle feste, le erezioni al pensiero di poter (ri)vivere i 18 anni in feste che mai neanche lontanamente hanno assomigliato a quelle...


Insomma, fatto salvo per la masturbazione, e/o il rammarico di non aver visto nulla di simile se non in tv, il film presenta anche un ganster di Miami che suona Britney Spears al piano, qualsiasi considerazione o analisi del film sarebbe quindi eccessiva vista la ridicolaggine del tutto.
 
Unico appunto, la cultura del porno è cultula dello stupro ma vive in una sua dimensione assurda e irreale. Banalizzare l'immagine delle adolescenti in bikini così avvicina ancor di più i deboli di mente all'idea che vabbé, in fondo, magari perché si è bevuto, non è poi così grave.

QUI, qualche foto di un reale Spring Broke.

lunedì 22 luglio 2013

Violenza

Ho ricevuto una quantità impressionante e preoccupante di messaggi di donne che mi raccontano storie di violenza domestica che farebbero dormire male la notte anche il peggior orco. Ne ho scelta una, dura, scritta meravigliosamente, dolorosissima. (ho chiesto il permesso di pubblicarla, ovviamente) E grazie a tutte voi che avete scelto di condividere le vostre storie con me. Eccola:

Selvaggia buonasera.
Mi ritrovo in una calda sera estiva a scriverti, come se tu, attraverso e tue schiette considerazione riguardo il caso di Anna Laura, potessi essere in grado di esorcizzare il mio di incubo.
Credo che siano molte le donne che in queste ore abbiano deciso di utilizzare il tuo coraggio, la tua non paura del giudizio a mero scopo egoistico e terapeutico.
Sono Paola, ho 37 anni e un incubo: la mia violenza subita, inconfessata e impunita.
Non mi aspetto una risposta, non mi serve.
Il mio lato malato, succube e fortunatamente passato, ha bisogno di un atto di egoistico di protagonismo e so, che nel solo gesto di scriverti otterrò ciò che aspetto da anni: l'essere ascoltata senza giudizio.
E cosi ritorno Paola, 22 anni e la paura come compagna fissa.
La relazione, via di fuga ad una famiglia in condizioni economiche disperate, il peso di una coppia genitoriale anaffettiva e spenta dall'anoressia di una madre e dall'alcolismo di un padre assente e depresso.
Ritorno Paola, 22 anni una valigia e il mio primo appartamento, la prima relazione presa al volo, come a determinare la mia indipendenza.
Lui, l'uomo, l'ex tossicodipendente, incapace di affrontare la vita dopo la dipendenza di sei anni alla comunità.
La sottile dipendenza psicologica, non la spiego non serve, l'ho subita e subita.
Perdoni, cambierò, lo faccio per amore... parole trite, conosciute ad ogni donna che sente quella forza che si chiama salavataggio.
taglio corto, i fatti coincisi: segregazione, interruzione dei contatti familiari e di amicizia, senso di inadeguatezza e colpa...
legame forte e gravidanza: calcipugnisberle, una sequenza interminabile intervallata da pentimenti "ho bisogno di te..."
Fino a che...
 
Sono consapevole di scrivere in modo inconcludente e sgrammaticato, non mi interessa, non rileggerò e non correggerò questa mia missiva, non mi interessa farlo.
il punto é un'altro!
una coltellata al viso, riparata dal mio avambraccio, il sangue e una trentina di punti
"un incidente, un vetro rotto, mille scuse, nessun supporto"
ero all'ottavo mese di gravidanza.
il calore tra le gambe, il sangue e le contrazioni.
la mia bambina, partorita morta (non scrivo senza vita, MORTA UCCISA AMMAZZATA) queste sono le parole giuste.
partorita senza aiuto con solo la speranza di poterla vedere, pochi secondi per incidere un ricordo diverso dal dolore e dl sangue.
Per la legge non una bambina, ma uno scarto, finita tra tonsille e appendiciti, gambe amputate e tumori asportati.
Ma lei é L., é mia, solo mia.
nessuna denuncia né condanna, nessuna giustizia,
L. é nata per darmi la forza di scappare e la certezza che questo non accadrà più, non a me né a nessuna donna che incontrerò.
Sono Paola, ho 37 anni, mi occupo di donne che subiscono violenza, non per vendetta, ma per amore verso di loro.
non sono contro la violenza sulle donne (espressione semplicistica e abusata) sono contro gli uomini violenti.
Paola, che ogni notte rivive i suoi 22 anni.

giovedì 20 giugno 2013

Inferno e Paradiso

Mi chiedo quando, in questo paese, un giorno come domani potrà tornare ad essere il giorno più importante del mese e non del lustro corrente.

Domani è il giorno.
Non sono incredibilmente teso, mi sono preparato come meglio non è possibile per un colloquio.
Ma come spesso accade nella vita, pochissimo di quello pianificato per fila e per segno si avvera come ce lo eravamo immaginati.
Sono passato da fiducia a totale rassegnazione ad una nuova speranza nel giro di una settimana.
L'idea di non esser preso, a questo punto, tranne colossali autogoal da parte mia, mi farebbe davvero incazzare perché inspiegabile e dovrei riabituarmi all'idea di non poter pianificare nulla.
Le consolazioni da esami "puoi ridarlo la prossima sessione" questa volta non esistono e benché probabilmente in questo momento abbia più possibilità di entrare che di esser lasciato a casa (la scaramanzia è pratica medioevale) non è una garanzia capace di rassicurarmi. Ho già fatto splendidi colloqui nei quali poi son stato lasciato a casa, e so che purtroppo può accadere.
Vedremo.



Non era in alcun modo possibile giocarsela meglio di così. Avessi avuto parole da dosare e prepararmi avrei scelto quelle, in quell'ordine. La lucidità e l'efficacia di controbattere al "ma lei mi pare distante dalla postazione rc auto e dal ramo assicurativo" e tutte le affermazioni fatte inseguito sono stato il meglio che io potessi offrire. Purtroppo dubito mi volessero mettere alla prova, trovando in me una reazione. Mi chiedo perché mai debbano portarmi al terzo colloquio se sono "distante" ma soprattutto mi chiedo cosa debba togliere dal curriculum per poter essere preso in un call center o quanti pennarelli debba infilarmi nel naso per diminuire il mio utilizzo dei congiuntivi.

domenica 2 giugno 2013

Nazisti alla finale di coppa del mondo sorseggiando un thé con la donna della vita

Quando poche ore prima della firma del compromesso ti accorgi un po' ingenerosamente che non te ne frega nulla della casa perché il tuo cervello l'ha già data come acquisita e si è spostato sull'obiettivo successivo, sei in grado forse di capire davvero i tuoi ultimi anni e cosa c'è in palio.
#5ore,#lun-ven, #ind, #assicuraz famil.#1000€ca
Tutti questi sarebbero ottimi tag per descrivere la luce divina nel mare della crisi. E' inutile negarlo, teniamo pur minime le aspettative, ma queste occasioni, in questo preciso momento storico, sono occasioni della vita, di quelle che capitano ogni tot anni.


Da analogia, mi ricorda incredibilmente la finale del mondiale di calcio. Puoi sempre rivincerla certo, e puoi anche pensare che ci saranno gli europei e il campionato e la coppa italia da vincere, ma con buone probabilità dovrà ancora passare molto tempo prima che tu possa rivincerla, la finale.

Quando invece penso agli amici che affronteranno le stesse prove e gli stessi colloqui invece mi vengono in mente i campi di sterminio nazista. Pur cercando un minimo comune denominatore affinché tutti possano essere presi, mi dico comunque che siamo tutti e tre nettamente diversi l' un l'altro e l' SS davanti a noi chi deciderà di eliminare?



L'idea che prendano quello che secondo loro non è il migliore ma il miglior per quel ruolo è già di per se un'idea difficile da addomsticare. Se poi ripensi a quando, prima di star con la Fra, sei uscito 2 volte con l'Elly e nei tavolini camst del centronova  hai profondamente pensato che fosse la donna perfetta dopo circa 2 ore di colloquio, capisci che probabilmente è meglio esser giustiziati dall' SS secondo altre logiche.

Quando ci rubarono la casa di Via Adige da sotto il naso pensavamo di esser stati stuprati dal destino.Un po' come con i primi amori, abbiam pensato anche se per poco che "ome lei nessuna mai" e che non ci saremmo innamorati mai più. Oggi è un po' lo stesso, anche se vedo solo la tipa carina della classe so che comunque, anche se non le piaccio, mi innamorerò ancora.
Certo, farci all'amore e immaginare di vivere con lei tutta la vita rimarrà ancora per un po' l'idea predominante.

domenica 28 aprile 2013

Il miracolo

Dopo il muro a Bersani, il M5S stava perdendo una marea di consensi, perché, giustamente , perdere un punto di PIL ogni 40 giorni è più grave di qualsiasi altra cosa, a prescindere da chi avesse torto o ragione nel dare o no la fiducia.

Dopo la rielezione di Re Giorgio, il PD ha dimostrato la sua totale incapacità di poter giungere ad un cambiamento, votare contro al candidato del PD, pardon, M5S, è stato suicida e oltre a polverizzare le speranze di chi, anche se a malincuore, ha sempre votato PD, ha creato la sensazione forte che Grillo avesse avuto ragione nel non cedere di un millimetro sulla fiducia al PD.

Gli animi di chi come me ha votato M5S hanno traballato non poco sull'intransigenza nei confronti del PD. Ora, dopo quanto successo ho la certezza che non voterò PD alle prossime elezioni, e si badi, non per l'ovvia e unica possibile soluzione di governissimo o per aver riportato Berlusconi al governo, ma per la totale incapacità di evoluzione e autoconservazione del Partito Democratico.



mercoledì 3 aprile 2013

BOOM

E se un giorno tutto di quel che conoscete dovesse essere spazzato via.
I vostri progetti di vita assieme, i vostri affetti più profondi, i vostri inutili soldi.
Le vostre vecchie paure e le vostre angoscie sembrerebbero caldi luoghi dove custodire i ricordi.
Se i vostri bambini più innocenti dovessero morire cosa resterebbe di voi stessi?
Se il telegionarle parlasse di voi e non di lande sperdute del pacifico quanta disperazione e terrore potreste gestire?



Tranquilli, nessuna terza guerra mondiale, nessun Cina coinvolta.speriamo.
Si chiama  brinkmanship, cioè la strategia dell’orlo del burrone...

mercoledì 13 marzo 2013

save the planet

Non son mai stato particolarmente ecologico, però odio gli sprechi (di soldi) e i consumatori disinformati su tutto che comprano la roba in base alla tv.

sito n°1 Io Leggo L'Etichetta  Oltre a scoprire molti consigli su come risparmiare ed evitare batteri fecali nelle torte ikea, potete scoprire che i wurstel coop son prodotti da amadori, il panettone conad da Bauli...



sito n°2 WashMap, ovvero mappa dei detersivi sfusi alla spina


venerdì 8 marzo 2013

Migration

Volete scoprire chi emigra in Grecia? Volete sapere quanti pazzi canadesi decidono di andare a vivere in portogallo?

Ecco il  sito interattivo che mostra i flussi migratori nel mondo da/a un qualsiasi paese del mondo.

http://peoplemov.in/

lunedì 4 marzo 2013

Chi non ricorda non vive (va bene, son ossessionato)

Elena, solo una cosa davvero molto importante.
Io sono maniaco del ricordare e divento ossessivo su queste cose, e vabbé.
Ma questa rimarrà una delle esperienze più importanti non dei 20 anni, ma della tua intera esistenza come persona, ti auguro di averne molte altre ma tutto diverrà più complesso poi.
So quanto è difficile, nel momento, ricordarsi delle foto e i video (non ho ancora il video di quando ho corso come tedoforo in canada e quei dati li gestivo io...) perché è un'esperienza stra-ordinaria in maniera totale e magari uno non ci pensa.
Ci sono briciole di vita che vivi adesso che verranno archiviate su qualche memoria, ma il tuo cervello obbligatoriamente le rimuoverà per sempre.
Ci sono persone che non vedrai forse mai più nella tua vita.
Non vorrei angosciarti (solo un po' a fin di bene!) ma davvero, questo è il momento di chiedere quelle chiavette agli amici, chiedere i video stupidi, i video e le foto nei quali ci sei tu, perché non ci sarai mai nello stesso modo in cui ci potresti essere nella tua fotocamera. E salvare compulsivamente.
TUTTO.


ps. la semplificazione della foto rispetto al video è notevole, ma la nostra percezione dei video è spesso distorta perché siamo abituati a vederli pallosi e non montati. Ma l'audio, soprattutto per il tuo percorso, tra 10 anni varrà incredibilmente di più. La tua canon ha la funzione diary o qualcosa di simile.Usala!

giovedì 28 febbraio 2013

Il bianco muove e matta in 3 mosse

Partita a scacchi memorabile tra il PD e Grillo, alcuni lo definiscono il gioco del cerino.(vi consiglio di leggerlo, ndr)
Il PD ha pezzi migliori sulla scacchiera ma non contano solo i pezzi.
Parafrasando il Poker il PD ha la mano migliore ma è completamente fuori posizione.

karpov-kasparov



Scenario 1 
Iniziativa: PD

Il PD chiede la fiducia a Grillo.
Grillo non firma la fiducia, una parte degli elettori del M5S viene scontentata.
Il PD è costretto in una alleanza PDL, almeno sul voto di fiducia.
Se passa qualche riforma il merito va al M5S memori del fatto che un anno fa PD e PDL assieme non hanno riformato nulla.
Se non si vota alcuna riforma il demerito va al PD e al PDL e il M5S ne esce rafforzato, il PD totalmente sfasciato, il PDL rivince le elezioni.

Scenario 2
Iniziativa: PD

Il PD chiede la fiducia a Grillo.
Grillo firma la fiducia, una parte degli elettori del M5S viene scontentata, forse la maggior parte dei puristi.
Il PD da questo momento può temporeggiare, consapevole che se il M5S gli togliesse la fiducia ne uscirebbe in maniera sconfitta perché contraddittoria e perché responsabile della caduta del governo e del caos. Il M5S verrebbe ad essere corresponsabile delle scelte del governo e nel caso non si giungesse a vere riforme tra vari impedimenti parlamentari, in molti sarebbero delusi e sarebbe facile attaccare il M5S sul "siete diventati come loro".
Alle prossime elezioni il PD forse non ci guadagnerebbe ma il M5S ci perderebbe sicuro.

Scenario 3
Iniziativa: Grillo

Almeno il PD vota la fiducia a Grillo, magari con un premier superpartes per favorire Napolitano nel concedere l'incarico ad un governo nei numeri minoritario.
Il PD vota celermente i provvedimenti chiave del M5S.
Anticorruzione, diminuzione numero parlamentari, incandidabilità dei condannati, ripristino falso in bilancio, legge sul conflitto di interessi, diminuzione privilegi e abolizione vitalizi.
Il PD ne esce rafforzato e rinnovato, Berlusconi non può ricandidarsi e alle prossime elezioni il PD può dominare facilmente la scena elettorale con Renzi alle prossime elezioni.




martedì 26 febbraio 2013

Cambiare o morire

UPDATE 
Ecco la miglior descrizione della realtà.





“Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto. Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt’al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po’ ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuol rappresentare.”
Elsa Morante – 1945

Sto zitto e non faccio polemiche, come dal ballottaggio in poi. Ma non mi si chieda di condividere, e soprattutto di venire a Roma per fare riunioni di caminetto, come lo chiamano, assieme a Rosy Bindi: non è cosa che faccia per me".Dovrei ripetere che il nostro compito era snidare gli elettori delusi del centrodestra? Che non bisognava sottovalutare Berlusconi? Oppure che dovevamo fare nostri alcuni temi di Beppe Grillo? Inutile, ora. Inutile, dopo aver voluto le primarie salvo poi chiuderle al secondo turno per paura che venissero a votare elettori esterni al centrosinistra: che sono precisamente quelli che di cui avevamo bisogno alle elezioni vere e che, naturalmente, non ci hanno votato".
Matteo Renzi, 27/02/2013 



pretendere di vincere con questa gente al marketing


1. Il M5S ha fatto un risultato impressionante, passi la rabbia di moltissimi, ma diventare primo partito in Italia senza andare (direttamente) in TV spendendo quasi nulla contro i milioni di euro degli altri per la campagna elettorale, senza essere minimamente radicato sul territorio, in 2 anni, è una cosa strabiliante mai successa nella storia di questo paese e forse di qualsiasi democrazia occidentale. (bell'articolo di Gremellini a riguardo)

2. Chi vota PDL si vergogna. Per un 50% è ignorante privo di spirito critico innamorato dal carisma di plastica,  e del sogno di riavere 200€ dell' Imu assieme alla certezza che qualsiasi cosa succeda, non voterà mai a sinistra. L'altro 50% è un elettorato criminale e mafioso, che mira ai condoni, alla corruzione, a rubare e non si parli di sola Sicilia, si parli del Veneto e della Lombardia che mira esclusivamente ad evadere e avere reati depenalizzati.

3.Paradossalmente il PD è l'unico vero sconfitto di queste elezioni. Incapacità di rinnovarsi, incapacità di reagire al cambiamento, incapacità di fornire risposte ad un elettorato disperato, incapace di rassicurare.

  •  Non credo che PD+M5S possano riuscire a governare, se ci riuscissero sarebbe un risultato eclatante, temo si debba rifare la legge elettorale e andare a rivotare in primavera.Taglio province, legge anticorruzione, legge sul conflitto di interessi, riforma legge elettorale.Se si facesse questo il PD avrebbe una speranza per il futuro benché Grillo ne uscirebbe ulteriormente rafforzato, ma almeno Berlusconi a quel punto sarebbe fuori per sempre.
  • Tenterà il governissimo? ovvero non fare alcuna riforma anticorruzione e dare l'immunità a Silvio in cambio di qualche nocciolina? Se andrà così il PD può anche non presentarsi alle prossime elezioni...
  • Ma fino ad allora cosa faranno i mercati? Quali risposte potrà dare l'Italia all' Europa e allo spread?
  • Il prossimo candidato premier per il PD sarà Matteo Renzi, sempre che le capacità di suicidio del PD non producano altri mostri.Basterà? Dipende da cosa decideranno di fare adesso.

Il PD deve cambiare per sopravvivere. Probabilmente dovrei scrivere che anche il M5S deve imparare a scendere a compromessi, soprattutto su questioni legate al lavoro e all'economia.
Ma non può farlo su questioni etiche.
La battaglia di civiltà e credibilità del paese e del Partito Democratico si misurerà coi fatti sulla riforma morale e legale delle istituzioni prima ancora di mettere mano ad articolate risposte per l'economia.
Il M5S non può negare se stesso votando la fiducia di un'alleanza, è sui fatti che il PD può riguadagnare terreno dimostrandosi efficiente e spietato nel firmare contro la corruzione, contro i privilegi e magari contro un conflitto di interessi. Se invece il PD proverà a mediare sulla questione morale delle istituzioni verrà spazzato via e con lui probabilmente, l'intero paese.



venerdì 22 febbraio 2013

Master Chef: ovvero, stai seriamente prendendo una tenerina al ristorante?

ACHTUNG! questo è un post per menomanti mentali, o meglio, più fruibile se si è dei ritardati tali.
Non rientrerò nell'olimpo delle analisi serie, causa mancanza di foto modificate con istagram, me ne scuso.



Cenar fuori a Bologna significa spendere molto per quello che è il mio attuale reddito e benché uscire fuori a cena in compagnia sia cosa splendida bisogna siglare un patto.
Il  patto è che si mangino cose nuove, migliori di quelle che mangio a casa, o cose che a casa non sono in alcun modo replicabili per volontà, limiti tecnici o perché semplicemente si è (finalmente!) indipendenti e autonomi da non dover mangiare dalla mamma o dalla suocera!
 
In tutta onestà fino ad adesso, non ho mai mangiato tortellini, lasagne, tortelloni, crescentine, più buone di quelle di casa mia e delle case che frequento, e non esclusivamente perché quell'ambiente ha formato in me il concetto di buono, delizioso o disgustoso, e mi fermo qua tralasciando sul fattore quantità. Ogni tanto mi chiedo cosa sia abituata a mangiare la gente durante la settimana per dover osannare un piatto di gramigna panna e salsiccia.
Seriamente stai prendendo una tenerina al ristorante?
Vale un po' per tutto, ma tra casa della Fra e molti ristoranti sui dolci, è caporetto.

MA
esistono posti (anche a Bologna) che non è proprio possibile negarsi, posti in cui scopri di non aver mai mangiato pomodori in vita tua, posti in cui ti chiedi perché nel paesone dove sei nato una mozzarella sappia di cartone e là no.
Esistono primi non replicabili con abbinamenti nuovi al palato, filetti di morbidezze quotidianamente sconosciuti e piatti fottutamente semplici e banali ma che non appartenendo alla tradizione della tua regione ti sembrano cucinati da Gordon Ramsey. Scioglievolezza, incredibile scioglievolezza, dicevano.
Poi esiste Totò o e Smeraldino a seconda dei gusti ed è inutile che ci giriamo attorno, tutto quello che esce da quei posti non è in alcun modo replicabile #homemade. Come non lo è per motivi diametralmente opposti, con risultati diametralmente opposti ma entrambi apprezzabili T-Bone e Mcdonald.






giovedì 21 febbraio 2013

vota M5S!

UPDATE:

Proviamo a ragionare per assurdo.
Mettiamo voleste cambiare le cose, rinnovare la vecchia classe politica. Cosa fareste? A quali contraddizioni andreste incontro?
Fate questo esercizio di stile, immaginatevi problemi ed eventuali soluzioni per quel che riguarda organizzazione, marketing, proposte, comunicazione e idee del movimento.
Poi ditemi se siete molto lontani dal M5S come lo conoscete oggi.

Mancano 4 giorni alle elezioni e per la prima volta sono felice di votare chi voto.
Non credo ovviamente che il mondo cambierà, che non spunteranno corrotti e incompetenti, che verranno soddisfatte alcune balle colossali tipiche della campagna elettorale, che la biowashball inizi a funzionare, che obbligatoriamente questo sarà un modo per rinnovare e innovare la classe politica.

Però almeno è un tentativo, il primo serio dal dopoguerra considerando il bacino di voti, e se saranno peggio degli altri, più incopetenti di altri, non li voterò più alle prossime elezioni, contrariamente al 90% dell'elettorato non sono per l'accanimento terapeutico nel votare sempre e comunque dallo stesso lato allo stesso modo.



Il PD è stato incapace di adeguarsi al cambiamento, ha insultato per anni il M5S, non è stato in grado di ascoltare il malcontento di persone come me, che avrebbero preferito votare un PD leggermente rinnovato rispetto al M5S.Ha votato contro l'abolizione dei vitalizi nel 2011, ha insultato le coppie di fatto, ha avuto l'incoerenza di fare marcia indietro sul massimo delle 3 legislature, non ha rinunciato ad un solo euro per la campagna elettorale, ha evitato primarie aperte in cui Renzi (che non mi piace) potesse vincere, non ha tagliato un solo euro da un solo stipendio e per concludere è superinvischiato nella vicenda MPS che manderà in mezzo alla strada decine di migliaia di persone.



E questo dovrebbe essere il partito vicino alla gente comune?
Quando Grillo dice:" da Berlusconi te lo aspetti, perché è un disonesto" ma dal PD che dovrebbe fare gli interessi degli sfigati è molto peggio, purtroppo per me non c'è più nulla da aggiungere.

Spero il PD possa avere una maggioranza adeguata, magari dovendo barattare qualche finanziaria per qualche privilegio.

Se invece Berlusconi vince di nuovo...

Ah, una doverosa precisazione per Repubblica, Scalfari e compagnia bella.
Paragonare Grillo a Mussolini è il miglior strumento per promuovere la memoria fascista, per diluire nel concetto di "comizio e popolarità " la gravita di una guerra inutile, di una dittatura e di leggi razziali.

Incollo una piccola cosa scritta da una mia amica di Roma.

Ma quanto si sente fica la gente a blastare grillo? scusate ma proprio non riesco a capire a che serve criticare l'operato di gente comune che in pochi anni è riuscita a proporre delle idee nuove per dare una smossa a sto paese, per rompere gli schemi della nostra politica zozza lurida.E ora che stiamo a questo punto, dopo tutta la merda che ci siamo mangiati per anni, per decenni.. merda a colazione, merda a pranzo, merda a cena, de notte aprivamo il frigo e ci facevamo lo spuntino con la merda.. E adesso, proprio ora , arrivati a questo punto c'è ancora gente che dice.. mm no guarda se la carne non è ben cotta non la mangio no no..cattiva carne bleah! cioè ora che sono arrivate le persone normali mi fate gli schizzinosi sospettosi caccalculo? no perchè se avete bisogno di dare sfogo alla vostra banalità avete così tante possibilità, così tanti spunti. A che serve accanirsi contro chi ci fornisce quantomeno un alternativa alle solite facce da cazzo della nostra politica centenaria! dai se solo penso a quello che stiamo passando con le genialate tecniche di Monti, a Silvio vabbèchettelodicoafare, ma ancora peggio se penso che potremmo avere un Bersani al governo mi viene il vomito e voi c'avete da ridire sul movimento cinque stelle?
Per favore.

mercoledì 6 febbraio 2013

Si bevono tutto

Il riassunto più genuino ed emblematico di Silvio Berlusconi.
Immaginare qualcosa di meglio per descriverlo non è proprio possibile.


martedì 29 gennaio 2013

Seghe Mentali

Non ho provato se funziona, la PNL lo consiglia per le seghe mentali.
Direttamente dal blog di Gennaro Romagnoli.

Jeremy Dean ha selezionato 8 consigli dal
lavoro di Wegner...eccoli:
1) Distrazione concentrata: quando siamo
assaliti da un pensiero intrusivo, la prima
cosa che tendiamo a fare è quella di spostare
l'attenzione su più stimoli. Mentre secondo
Wegner bisogna farlo poco, e su di un solo
stimolo. 

2) Evita lo stress: sulla scia dei modi per
"distrarsi", alcune persone si gettano nelle
loro attività...in modo ossessivo. C'è chi
diventa un tossico da lavoro e chi invece
si ammazza di sport... se ti è capitato sai
che non appena ti fermi i pensieri tornano
con ancora più forza. Evita di stressarti
per eliminare i pensieri negativi.

3) Rimanda il pensiero: creare uno spazio a 
cui rimandare i pensieri negativi ad uno spazio 
di "sfogo" dopo 30 minuti, sembra evitare lo
effetto soppressione... che fa tornare le seghe 
mentali con ancora più forza. Prova a dirti...
"ok, ci penso dopo ...ci penso poi...
4) Paradosso: la così detta, prescrizione del
sintomo. E cioè andare in contro al problema
invece che sfuggirlo, se si presenta un pensiero
invece che distrarsi pensando ad altro, mettersi
li e approfondirlo. Spesso la sega mentale si
dissolve quando gli andiamo incontro, questo
è dovuto sia all'effetto espositivo: più sei a
contattato con uno stimolo e meno effetto ha
su di te.. e sia ad un effetto paradosso.

5) Accettare: questo consiglio è simili a quello
precedente. Accettare significa stare li senza fare
niente quando si è assaliti da un pensiero del
genere. Marks e Woods (2005), consigliano di
immaginare il pensiero come una parata lenta di
soldati che passano. I pensieri sono i soldati che
passano, e noi li guardiamo da fuori. Questo è
lo stesso principio della disidentificazione della
mindfulness. Quindi mentre nel punto 4 si affronta
direttamente, qui ci si distacca mentalmente.

6) Meditare: e guarda caso adesso si parla proprio
di meditazione. Per apprendere come staccarsi dal
pensiero è necessaria la pratica meditativa, infatti
non può essere qualcosa di puramente intellettuale.
Jeremy rimanda i suoi lettori ad un post dedicato
alla mindfulness...lo faccio anche io :)

7) Auto-affermazione: su questo non esistono
studi specifici, come per le altre caratteristiche,
ma di certo auto-affermarsi può essere utile per
interrompere le seghe mentali. Ma che cosa vuol
dire? significa pensare ai nostri punti di forza,
alla nostra capacità di creare reti sociali e al
famoso "auto-controllo". Tutte abilità utili per
diminuire le seghe mentali.

8) Scrivici sopra: scrivere è una delle modalità di
auto-aiuto più efficaci in assoluto. Prendere un
pezzo di carta o avere addirittura un quaderno che
dedichiamo alla interruzione di questi pensieri
intrusivi, può essere di enorme aiuto. Il mio
personale consiglio è quello di usare questo
quaderno in due modi...a) usalo come macchina
fotografica, per scattare una rapida foto quando
arriva un pensiero indesiderato...

lunedì 28 gennaio 2013

Ecco perché gli uomini tradiscono

Qualsiasi coppia sta assieme per avere un vantaggio in termini di sopravvivenza; che sia economico o sociale poco importa.
La prole umana, va accudita quasi un ventennio e evidentemente ha più possibilità di sopravvivere in 3 anziché in 2 come succede nella stragrande maggioranza degli altri mammiferi.
Senza dilungarmi in analisi sul regno animale sulla scelta tra monogamia e poligamia, qualche dato: oltre il 50% degli uomini tradisce e una percentuale leggermente inferiore riguarda le donne.
Sarei curioso di sapere le metodologie di ricerca...
Comunque, se a questo numero già di per se elevatissimo, aggiungiamo i potenziali infelici schiavi di modelli culturali e sociali ai quali non riescono a sottrarsi, otterremo un numero ancora maggiore, azzarderei in maniera del tutto arbitraria e a casaccio, un 2/3.
Insomma, l'ideale della monogamia che ci hanno insegnato semplicemente non esiste, e il fatto che si continui la vita sotto lo stesso tetto è sinonimo di sopravvivenza, non è l'affermazione certo di un modello vincente che secondo le statistiche non è mai morto perché semplicemente non è mai esistitio.


La ricerca che segue non è una giustificazione, una donna trascurata o infelice sessualmente che tradisce contro il suo uomo mi pare abbia legittime argomentazioni.

Ma nel caso mai lo beccaste, uccidetelo pure, ma provate a ricordare che per lui è come guardare un porno, nella sfrenata naturalità della serialità del sesso, nella totale meccanicità dell'atto, le emozioni riguardano voi, non lui.




Se un uomo non tradisce, o non desidera la fuga, è solo perché sta accettando in maniera passiva un modello sociale che nega la sua natura: è questo il concetto che emerge in una ricerca di uno psicologo-sociologo americano, Eric Anderson, che insegna all’Università di Winchester, e che ha pubblicato di recente tutto nel libro intitolato The Monogamy Gap: Men, Love, and the Reality of Cheating. Il Daily Mail riporta il suo pensiero, suffragato da una ricerca scientifica.

TUTTA NATURA – Dopo interviste ad un campione di 120 maschi, sia omo che eterosessuali, “il 78% degli interrogati ha ammesso di aver tradito, anche se affermavano di amare e di voler rimanere con il proprio partner”. La monogamia è “emotiva”, non “sessuale”, secondo Anderson, perché il corpo tende al sesso con le altre persone in maniera somatica. “Crescere una famiglia, la stabilità, è un affare emotivo, non sessuale, e conta molto più quell’elemento. Ma il nostro desiderio non muore, cambia dal partner alle altre persone. Quando il sesso muore, la relazione è appena iniziata”, spiega Anderson. “Gli uomini cercano sesso ricreativo – non storie – e amano davvero la loro compagna. Se così non fosse, l’avrebbero lasciata”, e in effetti per il sociologo è meglio “tradire e pentirsene” che confessare al proprio partner la propria insoddisfazione sessuale, “vera e sempre efficace arma di fine rapporto”. Gli uomini non provano niente di male nel sesso fuori dal rapporto, anche se certo non lascerebbero farlo al proprio partner: il che forse “non è equo”, ma è certamente naturale.



venerdì 18 gennaio 2013

Qualunquismo, ovvero la gente fa merda

Un imbecille se si riconosce tale, è ancora un imbecille?
Le elezioni politiche stanno tirando fuori il peggio del peggio delle persone e del loro profondo qualunquismo e della devastante incapacità di produrre un pensiero critico proprio.
Nel corso dei mesi ho raccolto alcune immaginispam del popolo di facebook, che purtroppo, ve lo ricordo, è il popolo reale, che vota, che ci ammazza per un parcheggio e che rende questa società terribilmente triste e inefficiente.












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