lunedì 26 maggio 2014

#vinconoloro #nonsonoelezionieuropee

Gli elettori amano chi mente e detestano chi dice loro la veritò

Matthew Flinders


 
"io preferisco un ladro capace, ad un onesto ignorante"

"I rappresentanti non possono essere migliori dei rappresentati, perché ne sono espressione"
 
dalla bacheca di FB

Devo tentare obbligatoriamente un'analisi per poter spiegare questa disfatta.
(Qui un'analisi di Scanzi che condivido al 100%.)
Anche se irrazionalmente, mi sento persino peggio del 2008.
Non c'è mai in politica una motivazione che non sia la sconfitta di per se.

Personalmente non credo che questo 40% sia così diverso dal 46% di Berlusconi nel 2008, e purtroppo non lo sarebbe stato neanche se il M5S avesse raggiunto un 50%.
L'elettorato Italiano, a prescinder da cosa si voti dimostra una mediocrità sconcertante e una superficialità avvilente. Sono lontani i tempi di un confronto costruttivo su diversi modi di interpretare le sfide della modernità.

Quello che però mi irrita di più in assoluto è che molti elettori del PD si sentano realmente vincitori, come se avesse vinto la sinistra, come se avesse vinto il partito delle lotte sindacali sulla precarietà, come se questo PD fosse l'unica risposta possibile, come se io e metà dei miei amici avessimo smesso di votare PD perché fosse divertente, non perché avesse smesso totalmente di rappresentarci.

Cominciamo proprio da qui.


meravigliosamente perdere


Addio sinistra. Nel delirio di onnipotenza, nell'incredibile voglia di rivalsa dopo 20 anni di tragiche sconfitte spesso per suicidi interni qualcuno non si è accorto che questo PD non è un partito di sinistra. E tutto il partito si ricordi che senza Renzi e il suo bel faccino, senza il suo essere Berlusconi in tv, alle elezioni non vale nulla. Non per il programma, non per un'idea, non per una qualche capacità concreta riconosciutagli dagli elettori,non un sapore passato di diritti dei lavoratori, non un profilo chiaro di integrità morale, giusto per scomodare Berlinguer.
Ha vinto Renzi, come Silvio prima di lui  e avrebbe vinto dovunque (come il migliore democristiano).

Forza Italia al 16,8. Pluricondannato, ai servizi sociali, interdetto dai pubblici uffici, ha sfasciato un paese dal punto di vista politico e morale, all'età di 78 anni continua a vendere sogni di plastica al 17% degli elettori. Se tutti gli schiavetti venissero richiamati dalla mezz'ora d'aria, la coalizione di centrodestra oggi sarebbe oltre il 30%.

Moderazione. L'elettorato ha bisogno di essere sempre rassicurato. Grillo ha urlato troppo e ha urlato male. Certe frasi hanno letteralmente terrorizzato l'elettorato. La marcia su Roma, gli insulti, la mancanza di sobrietà come costante, l'insulto come intercalare. Mio padre, e come lui sono sicuro milioni di persone, punisce a priori la violenza, anche se solo verbale. La trovo una visione miope, preferisco un vaffanculo ad una rassicurazione fasulla, ma è comunque un dato su cui riflettere. C'è un limite da rispettare anche nel linguaggio evidentemente. Bisogna spiegare che le votazioni democratiche producono i veri colpi di stato e i ducetti coi fucili sono stati sostituiti da sorrisi immacolati, splendidi colletti bianchi e terribili fedine penali; ma non lo si può spiegare urlando.

80€uro. Se quest'obolo facesse parte di un articolata riforma strutturale del mercato del lavoro...diamogli tempo!
Purtroppo è l'unico risultato di 80 giorni di governo a poche settimane dalle elezioni. Risulta più simile ad uno scambio di voto mafioso più che ad una riforma.
Il fascino degli Italiani verso il gioco delle 3 carte poi è senza tempo. Poco importa se quei soldi spettano a chi un lavoro stabile ce l'ha già quando la disoccupazione giovanile è al 40% poco importa che indigenti, p.iva e precari vengano totalmente tagliati fuori. Quando una priorità elettorale disobbedisce ad una priorità reale ci sarebbe bisogno di indgnazione, e invece...
Cosa pensammo dell'abolizione dell'Ici che divenne Imu che diventerà Tares? Nessuna differenza.

 
Ah giusto...eran europee...i 7 punti del movimento

Costruire e sognare. Al di là delle paure suscitate, molte delle quali assolutamente reali, il M5S si è speso troppo poco nell'evidenziare le proposte concrete. Serve più speranza e più campagna elettorale con fact checking dimostrando chi ha votato cosa. Bisogna regalare il sogno oltre le macerie, e questo Grillo non l'ha minimamente fatto. Bisogna rimanere più sui dati reali,cambiare le dialettiche dei talk show, le autoblu su ebay di Renzi sono state un totale fallimento eppure han fatto notizia.

Più M5S Meno Grillo. (e tralascio il mago Casaleggius) Le aspettative di queste elezioni ci portano a considerarlo una sconfitta atroce e così la sento. Ma è un movimento nato dal nulla che vanta un 20% di elettorato che probabilmente lo voterà sempre e comunque d'ora in poi. E' un movimento all'opposizione, concetto che l'Italiano medio identifica come inutile.
Grillo nel bene e nel male è così. Non mi sembra sia diverso da Bellinzona 94, il primo spettacolo teatrale che vidi. Confusionario, impulsivo, istintivo, volgare. Dubito violento. Ora però serve anche altro. Serve più gente del movimento in tv. E' ora che il M5S cresca delle figure autonome e carismatiche.



TV. In questo paese così vecchio e analfabeta non si può prescindere dalla costante presenza nelle televisioni per vincere le elezioni. E quando sei a porta a porta, con quel target da ospizio, la stampante 3D non devi neanche nominarla.

Leader Carismatico. Non si vota il programma, non si vota quel che succede in aula. Si vota solo chi parla e come parla. Se dice una cosa e ne fa un'altra non fa alcuna differenza perché le persone non hanno strumenti per verificarlo, è solo il carisma a fare la differenza.


       non male...

Vergogna. Perché l'elettorato mente prima, dopo, e durante la votazioni? Perché è così inconfessabile ammettere di votare DC, PDL o PD ?

mercoledì 7 maggio 2014

La seduta di oggi è stata illuminante

Esistono persone che non vogliono essere salvate.

Alle volte, la patologia delle persone intriga la parte irrisolta di noi stessi. 
Proviamo l'innamoramento e poi ne rimaniamo attaccati.
Nel nostro profondo lo sappiamo, l'abbiamo sempre saputo. Siamo noi che non siamo riusciti ad ammettere che non sarebbe cambiato nulla.
Provare ad aggiustare gli altri ci sembra facile ma è provare ad aggiustare noi stessi.
Ed è tutto inutile.

Esiste sempre un vantaggio secondario per le persone che lì vogliono rimanere, a volte sono attenzioni, a volte è altro. Sembra impossibile ma persino restare nella malattia è alettante pur di avere quel qualcosa in cambio.

Le persone non cambiano perché lo vogliamo e non cambiano se non lo vogliono.

Il cambiamento richiede uno sforzo maggiore del restare uguali e occorre coraggio per guardarsi allo specchio e vedere oltre il proprio riflesso.



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