lunedì 28 gennaio 2013

Ecco perché gli uomini tradiscono

Qualsiasi coppia sta assieme per avere un vantaggio in termini di sopravvivenza; che sia economico o sociale poco importa.
La prole umana, va accudita quasi un ventennio e evidentemente ha più possibilità di sopravvivere in 3 anziché in 2 come succede nella stragrande maggioranza degli altri mammiferi.
Senza dilungarmi in analisi sul regno animale sulla scelta tra monogamia e poligamia, qualche dato: oltre il 50% degli uomini tradisce e una percentuale leggermente inferiore riguarda le donne.
Sarei curioso di sapere le metodologie di ricerca...
Comunque, se a questo numero già di per se elevatissimo, aggiungiamo i potenziali infelici schiavi di modelli culturali e sociali ai quali non riescono a sottrarsi, otterremo un numero ancora maggiore, azzarderei in maniera del tutto arbitraria e a casaccio, un 2/3.
Insomma, l'ideale della monogamia che ci hanno insegnato semplicemente non esiste, e il fatto che si continui la vita sotto lo stesso tetto è sinonimo di sopravvivenza, non è l'affermazione certo di un modello vincente che secondo le statistiche non è mai morto perché semplicemente non è mai esistitio.


La ricerca che segue non è una giustificazione, una donna trascurata o infelice sessualmente che tradisce contro il suo uomo mi pare abbia legittime argomentazioni.

Ma nel caso mai lo beccaste, uccidetelo pure, ma provate a ricordare che per lui è come guardare un porno, nella sfrenata naturalità della serialità del sesso, nella totale meccanicità dell'atto, le emozioni riguardano voi, non lui.




Se un uomo non tradisce, o non desidera la fuga, è solo perché sta accettando in maniera passiva un modello sociale che nega la sua natura: è questo il concetto che emerge in una ricerca di uno psicologo-sociologo americano, Eric Anderson, che insegna all’Università di Winchester, e che ha pubblicato di recente tutto nel libro intitolato The Monogamy Gap: Men, Love, and the Reality of Cheating. Il Daily Mail riporta il suo pensiero, suffragato da una ricerca scientifica.

TUTTA NATURA – Dopo interviste ad un campione di 120 maschi, sia omo che eterosessuali, “il 78% degli interrogati ha ammesso di aver tradito, anche se affermavano di amare e di voler rimanere con il proprio partner”. La monogamia è “emotiva”, non “sessuale”, secondo Anderson, perché il corpo tende al sesso con le altre persone in maniera somatica. “Crescere una famiglia, la stabilità, è un affare emotivo, non sessuale, e conta molto più quell’elemento. Ma il nostro desiderio non muore, cambia dal partner alle altre persone. Quando il sesso muore, la relazione è appena iniziata”, spiega Anderson. “Gli uomini cercano sesso ricreativo – non storie – e amano davvero la loro compagna. Se così non fosse, l’avrebbero lasciata”, e in effetti per il sociologo è meglio “tradire e pentirsene” che confessare al proprio partner la propria insoddisfazione sessuale, “vera e sempre efficace arma di fine rapporto”. Gli uomini non provano niente di male nel sesso fuori dal rapporto, anche se certo non lascerebbero farlo al proprio partner: il che forse “non è equo”, ma è certamente naturale.



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