UPDATE
Per chiunque (tutti!) viva uno stress che mi auguro post, traumatico, ecco qualche consiglio di psicoterapia di emergenza.
Dopo un virus mortale al pc a 10 anni dal primo, torno finalmente a scrivere ringraziando gli innumerevoli turchi che seguono l'unico post che parla di figa in questo blog, un abbraccio.
Hiç deprem emiliaromagna için iki avro bağış yapmak istiyorum!
(sia mai che vogliate donare due euro per il sisma dell'emiliaromagna!)
E' decisamente il caso di sdramattizzare perché il borsone con i vestiti è già in macchina ed è inutile aggiungere angoscia ad una situazione pesante.
Partiamo dai fatti positivi.
Di giorno, a parità di scossa, la paura è nettamente inferiore.
Questa volta, dopo la terribile prima esperienza, mi son fiondato nel sonno sotto la porta blindata con la mente decisamente lucida, motivo per il quale mi sembra di avere avuto sotto controllo la situazione.
Certo, quando viene buio, su questa sedia, uno non riesce più a ignorare nemmeno il proprio battito cardiaco e qualsiasi cosa sembra muoversi.
Vorrei comunque lasciarvi con un po' di speranza ragazzi, però parliamoci chiaro.
Le cose in cui ognuno di noi confida in questo momento sono due anzi tre. La prima è che mai più il terremoto possa riguardare questa regione (e il Giappone 2012/13).
Poi tornando sulla terra la seconda speranza è che il cemento armato nonostante il suo peso abbia quella elasticità adeguata per non uccidere te, la tua famiglia e privarti di tutto quello che cataloghi come vita, la terza, cinica ed esperenziale, è che se è vero che più frange terrestri sono coinvolte questo comporti che il sisma si sposti verso ovest.
Ho fatto un po' di ricerche, in emilia non si è mai andati oltre il sesto grado e queste intensità dobrebbero aver scaricato la zona, ovviamente siamo nel campo dell'esperienza, è come un tacchino che mangia tutti i giorni fino al thanksgiving, non ha dati per dire che sta per finire in forno.
Se guardate il video (ve lo consiglio di cuore a meno che non abitiate a Parma) due cose rimangono costanti, la distanza da Bologna, lo spostamento est ovest.
Ora, senza cattiverie, sono due pensieri belli. Ribadendo il concetto del tacchino, sappiamo che un 6.0 con epicentro casalecchio, san lazzaro, castel maggiore vorrebbe dire molto oltre #paura.
Ultimo rigurgitino, Napolitano rimane il mio presidente, credo abbia fatto bene, ma se ancora una volta vogliamo un chiaro esempio di quanto lontanissimo sia lo stato nei fatti leggiamo della parata o di qualsiasi altra spesa inutile tagliabile. Se poi vogliamo passare al disgusto c'è sempre l'amaca di Michele Serra.
mercoledì 30 maggio 2012
mercoledì 23 maggio 2012
Quando sarò ricco...
Ecco. Quando potrò spendere 1000€ per un falso d'autore vorrà dire che sarò...sereno.
Quando avrò una Miura appesa alla parete sarò ricco.
Voglio questo.
Non mi interessa se con 1000€ potrei comprare un giovane Fragolari per un investimento.
Voglio qualcosa di incredibilmente bello in salotto, non voglio qualcosa che mi arredi o che possa valere tra 50 anni.
Quando avrò una Miura appesa alla parete sarò ricco.
Voglio questo.
Non mi interessa se con 1000€ potrei comprare un giovane Fragolari per un investimento.
Voglio qualcosa di incredibilmente bello in salotto, non voglio qualcosa che mi arredi o che possa valere tra 50 anni.
Sun Setting over a Lake -W.Turner c. 1840; Oil on canvas, 91 x 122.5 cm; Tate Gallery, London |
lunedì 21 maggio 2012
Effetto Mediatico AIDS
Ci sono più suicidi oggi o due anni fa?
Siam sicuri che l'Aids uccida ancora visto che nessuno ne parla?
Non attribuiamo forse il picco di diffusione di Aids agli anni '90?
Cosa regola il rapporto mortieffettivi con i media e in che modo i media usano la parola pandemia?
Bah.
Siam sicuri che l'Aids uccida ancora visto che nessuno ne parla?
Non attribuiamo forse il picco di diffusione di Aids agli anni '90?
Cosa regola il rapporto mortieffettivi con i media e in che modo i media usano la parola pandemia?
Bah.
sabato 19 maggio 2012
#Terremoto
Non ricordo di avere mai avuto così tanta paura in vita mia.
Fosse o no giustificata non lo so.
Nel profondo sonno ho avuto il tempo di svegliarmi, di capire, e di sentirmi totalmente impotente.
E' la stessa sensazione che provi in un incubo ma sei (semi)sveglio e non finisce.
Ho detto "Fra"con un tono di angoscia che non mi toglierò dalla mente così facilmente e continuava, non passava mai.
L'idea di assoluta impotenza, incapace nel sonno, neanche di andare dai muri portanti, unica consapevolezza limpida di perdere tutto, partendo dalla vita.
E' buio, non un solo libro si è mosso, ma immagini stia per squarciarsi il soffitto portandoti via tutto in un secondo.
Tendo scherzarci abbastanza da sveglio ma tremare dall'adrenalina in questo modo non mi era ancora capitato.
Angoscia totale, altroché camo.
Fosse o no giustificata non lo so.
Nel profondo sonno ho avuto il tempo di svegliarmi, di capire, e di sentirmi totalmente impotente.
E' la stessa sensazione che provi in un incubo ma sei (semi)sveglio e non finisce.
Ho detto "Fra"con un tono di angoscia che non mi toglierò dalla mente così facilmente e continuava, non passava mai.
L'idea di assoluta impotenza, incapace nel sonno, neanche di andare dai muri portanti, unica consapevolezza limpida di perdere tutto, partendo dalla vita.
E' buio, non un solo libro si è mosso, ma immagini stia per squarciarsi il soffitto portandoti via tutto in un secondo.
Tendo scherzarci abbastanza da sveglio ma tremare dall'adrenalina in questo modo non mi era ancora capitato.
Angoscia totale, altroché camo.
venerdì 18 maggio 2012
mondanità e agglomerati insopportabili di persone
Le persone intese come agglomerato ignorante e senza idee mi irritano terribilmente.
Se c'è una cosa che non sopporto è seguire manifestazioni culturali "perché le fanno questo sabato." Non so cosa spinga migliaia di persone a seguire spesso cozzaglie di eventi mal combinati che mai cercherebbero per passione personale. Motivo per il quale la folla non mi infastidisce per nulla a fiere gastronomiche.
E' come se a me, che non me ne è mai fregato nulla di certa arte, di design e di artigianato andassi al madeinghetto, magari speranzoso e consapevole di poter vedere cose che non posso vedere durante l'anno. (Balle!)
Perché le persone scoprono grandi passioni il weekend? Capisco perfettamente la novità, la voglia di fare qualcosa di diverso, in alcuni casi sono eventi irripetibili, gratuiti, di strada, ma perché visitare lo stesso museo che puoi visitare ogni sabato pomeriggio ma col bonus di 100 mila persone? Per condividere un metro quadrato con altre 3 persone?
Comunque...
Domani sera, per chi è interessato aprono le gabbie. Genus Bononiae.
Detto questo, dal 15 al 17 giugno c'è la Repubblica delle Idee.(qui il programma)
Ecco i miei personali appuntamenti imperdibili.
19:00 Venerdì 15,Libreria Ambasciatori, TgZero Radio Capital - Vittorio Zucconi, Edoardo Buffoni
11:00 Sabato 16 Stabat Mater Piergiorgio Odifreddi con Marco Cattaneo
“La logica impossibile della democrazia”
18:00 Domenica 17, Piazza Maggiore, Concerto De Gregori
Se c'è una cosa che non sopporto è seguire manifestazioni culturali "perché le fanno questo sabato." Non so cosa spinga migliaia di persone a seguire spesso cozzaglie di eventi mal combinati che mai cercherebbero per passione personale. Motivo per il quale la folla non mi infastidisce per nulla a fiere gastronomiche.
E' come se a me, che non me ne è mai fregato nulla di certa arte, di design e di artigianato andassi al madeinghetto, magari speranzoso e consapevole di poter vedere cose che non posso vedere durante l'anno. (Balle!)
Perché le persone scoprono grandi passioni il weekend? Capisco perfettamente la novità, la voglia di fare qualcosa di diverso, in alcuni casi sono eventi irripetibili, gratuiti, di strada, ma perché visitare lo stesso museo che puoi visitare ogni sabato pomeriggio ma col bonus di 100 mila persone? Per condividere un metro quadrato con altre 3 persone?
Comunque...
Domani sera, per chi è interessato aprono le gabbie. Genus Bononiae.
Detto questo, dal 15 al 17 giugno c'è la Repubblica delle Idee.(qui il programma)
Ecco i miei personali appuntamenti imperdibili.
19:00 Venerdì 15,Libreria Ambasciatori, TgZero Radio Capital - Vittorio Zucconi, Edoardo Buffoni
11:00 Sabato 16 Stabat Mater Piergiorgio Odifreddi con Marco Cattaneo
“La logica impossibile della democrazia”
18:00 Domenica 17, Piazza Maggiore, Concerto De Gregori
giovedì 17 maggio 2012
I'm a superhero...
Chi è il supereroe (dei fumetti) più forte di tutti?
E' una domanda che ha infiammato migliaia di forum e discussioni viste le varie teorie e preferenze.
La risposta comunque è inequivocabile e molto facile: Dottor Manhattan. Se escludiamo lui possiam invece parlarne per ore.
Quest'anno dovrebbero uscire Flash, l'inutile Aquaman, Spiderman, Batman...
Ma quali sono gli eroi che hanno calcato il cinema in tempi recenti?
Eccoli in ordine (molto approssimativo) di forza!
Hulk
Superman
IronMan
Thor
X-men
Flash
Fantastici 4
Spinderman
Lanterna verde
Capitano America
Hellboy
Batman
Punisher
Ghostrider
Daredevil
Elektra
Il film complessivamente più bello? Watchman.
E' una domanda che ha infiammato migliaia di forum e discussioni viste le varie teorie e preferenze.
La risposta comunque è inequivocabile e molto facile: Dottor Manhattan. Se escludiamo lui possiam invece parlarne per ore.
Quest'anno dovrebbero uscire Flash, l'inutile Aquaman, Spiderman, Batman...
Ma quali sono gli eroi che hanno calcato il cinema in tempi recenti?
Eccoli in ordine (molto approssimativo) di forza!
Hulk
Superman
IronMan
Thor
X-men
Flash
Fantastici 4
Spinderman
Lanterna verde
Capitano America
Hellboy
Batman
Punisher
Ghostrider
Daredevil
Elektra
Il film complessivamente più bello? Watchman.
martedì 15 maggio 2012
Oscar
Da quanti anni gli Oscar non assegnano il miglior film al miglior film?
2009 The Millionaire può battere Milk, Benjamin Button o The Reader? Molto difficile ma possibile.
2010 The Hurt Locker può battere Avatar, the blind side, Precious? Assolutamente no.
2011 Il discorso del re può battere Toy Story 3? Forse.
2012 The Artist può battere The Tree of Life o The Help? (e altri che devono ancora uscire o non ho visto!)
Se tanto è questione di gusti allora nel 1983 non ha vinto Gandhi( che ha battuto E.T.!) bensì Acapulco prima spiaggia a sinistra.
Se sul 2011 possiam discuterne 2010 e il 2012 hanno davvero dell'incredibile. Il 2010 è stata la manovra commerciale della moglie contro il marito della famiglia Cameron, passi, ma nel 2012 hanno fatto il miracolo.
The Artist è un film muto in bianco e nero.
Domande.
Da chi diavolo è composta la giuria? cosa rappresenta l'oscar? Come è possibile che un bel film ma che di certo non è un capolavoro , possa riuscire a vincere nell'epoca della comunicazione a flusso continuo privato di voce e colore? Chi nel 2012 può usufruire di un film così? Come fa a vincere con una colonna sonora così banale?
Qui non siamo ad un cineforum nella Parigi anni 60, qui siamo agli oscar e questo risultato ha del ridicolo. E' come chi finge di capire critica della raagion pura di Kant e ne parla quindi come la miglior opera letteraria della storia. Anzi no, qui secondo me è moda. E' il glam tipico di Hollywood, come avere il Wengé nel pavimento del bagno per fingere di sentiri in una foresta o mangiare 2 giorni all'anno insalata per sentirsi freschi e new age in mezzo ad un mare di Hamburgher (supereroi artefatti, effetti speciali, cinema 3D...).E' mia profonda opinione che qualsiasi film in B&N avrebbe fatto così radicalchic da stravincere.
Attrazione da circo.
Tra tutte le pagliacciate degli oscar questa non ha eguali negli ultimi 10 anni.
P.S. Dei 5782 giudici il 98% ha più di 40 anni, il 54% più di 60. (77% maschi, 94% caucasica)
2009 The Millionaire può battere Milk, Benjamin Button o The Reader? Molto difficile ma possibile.
2010 The Hurt Locker può battere Avatar, the blind side, Precious? Assolutamente no.
2011 Il discorso del re può battere Toy Story 3? Forse.
2012 The Artist può battere The Tree of Life o The Help? (e altri che devono ancora uscire o non ho visto!)
Se tanto è questione di gusti allora nel 1983 non ha vinto Gandhi( che ha battuto E.T.!) bensì Acapulco prima spiaggia a sinistra.
Se sul 2011 possiam discuterne 2010 e il 2012 hanno davvero dell'incredibile. Il 2010 è stata la manovra commerciale della moglie contro il marito della famiglia Cameron, passi, ma nel 2012 hanno fatto il miracolo.
The Artist è un film muto in bianco e nero.
Domande.
Da chi diavolo è composta la giuria? cosa rappresenta l'oscar? Come è possibile che un bel film ma che di certo non è un capolavoro , possa riuscire a vincere nell'epoca della comunicazione a flusso continuo privato di voce e colore? Chi nel 2012 può usufruire di un film così? Come fa a vincere con una colonna sonora così banale?
Qui non siamo ad un cineforum nella Parigi anni 60, qui siamo agli oscar e questo risultato ha del ridicolo. E' come chi finge di capire critica della raagion pura di Kant e ne parla quindi come la miglior opera letteraria della storia. Anzi no, qui secondo me è moda. E' il glam tipico di Hollywood, come avere il Wengé nel pavimento del bagno per fingere di sentiri in una foresta o mangiare 2 giorni all'anno insalata per sentirsi freschi e new age in mezzo ad un mare di Hamburgher (supereroi artefatti, effetti speciali, cinema 3D...).E' mia profonda opinione che qualsiasi film in B&N avrebbe fatto così radicalchic da stravincere.
Attrazione da circo.
Tra tutte le pagliacciate degli oscar questa non ha eguali negli ultimi 10 anni.
P.S. Dei 5782 giudici il 98% ha più di 40 anni, il 54% più di 60. (77% maschi, 94% caucasica)
venerdì 11 maggio 2012
Il giudizio, L'empatia, Il suicidio
La maggior parte di noi sviluppa un principio di realtà (da non intendersi in termini Freudiani) in base alle proprie esperienze quotidiane e vive in uno stato razionale o quantomeno in una via di mezzo tra razionalità e credenza, quello che Comte definiva come stato metafisico.
Questo modello di vita ci porta a giudicare cosa è giusto e cosa è sbagliato secondo il nostro principio di coerenza, secondo i nostri orientamenti e le nostre credenze e siamo fisiologicamente portati ad estendere il nostro giudizio a tutto ciò che ci circonda.
Una delle cose più destabilizzanti della psicoterapia è che porta inequivocabilmente alla rottura di questi schemi acquisiti. Acquisire empatia tramite la terapia significa non potere più tracciare una linea netta di giudizio e veder crollare certe categorie, certi strumenti evoluzionistici che ci sono rimasti: i pre-giudizi.
La maggior parte delle nostre (intendo vostre!) analisi si basa su cose che non conosciamo appieno, la nostra esistenza si basa su shortcuts per poter avere in tempi rapidi una risposta, e potete considerarvi già fenomenali se provate a entrare nella testa delle poche persone a cui tenete, certe persone, la maggior parte, non credo ci abbia mai neanche provato.
Belen è una troia, J.Bieber non è un'artista, gli Obesi sono degli sfigati (beh, questa è vera!)
Non è una critica alla nostra natura sia chiaro, e nessuno vuole che proviamo dispiacere per la presunta gravidanza interrotta della farfallina.
Però questa incredibile capacità, almeno per le persone a cui teniamo, ci permette di capire profondamente l'altro e spesso di giustificarlo il molte situazioni. Mi sono chiesto un milione di volte dove finisca la malattia e cominci il libero arbitrio, quando la colpa è dell'individuo e quando è colpa del contesto, fino a che punto è colpa di qualcuno e non delle sue sfighe?
E' difficile stabilirlo e la nostra voglia di semplificazione vuole sapere se uno è innocente o colpevole.
Purtroppo è tutto terribilmente più complesso.
Quando ero giovane giudicavo i suicidi dei vigliacchi. Ecco. Ricordo quanto fosse facile argomentare su Kurt Cobain infierendo sul suo stato di smidollato.
Ma non è possibile analizzare un comportamento irrazionale con strumenti razionali.
Il Cev è morto. Perché? Cosa gli mancava? Il suicidio, se si hanno persone care, è sempre egoistico? Forse, ma credete che in quegli istanti si possa davvero comprendere la portata del proprio atto, astrarsi e capire il dolore che si lascerà nei vivi?
C'è stato un solo giorno nella mia intera vita in cui ho capito perfettamente perché le persone a cui "non manca nulla" si buttano giù dal terrazzo.
Era una domenica del 2004, uno degli anni più sereni della mia vita sulla carta eppure ricordo con assoluta lucidità il fatto che guardare la tv o buttarmi giù dal balcone non avrebbe fatto alcuna differenza in quel momento.
Non sentivo nulla. Nulla. E' impressionante e spaventoso ma era così e non ho dubbi su cosa sentissi in quel momento.
Ho vissuto un giorno così, e credo persolamente di non aver rischiato granché, ma se quel non sentire fosse durato per una settimana, un mese, un anno?
Non sono un sopravvissuto, un depresso che l'ha scampata per un pelo.
Mi pensai spiaccicato sull'asfalto, immaginando la famiglia e gli amici distrutti dal dolore. Interessante, ma ricordo bene come l'idea non suscitasse in me la benché minima reazione emotiva.
Vorrei essere uno scrittore per descrivervi bene il vuoto assoluto.
Comprendere la disperazione di un povero cristo col fucile in bocca davanti ad equitalia è facilissimo, comprendere razionalmente la profondità dell'incosncio e come la depressione possa distruggere tutto come il peggior parassaita è del tutto inutile, è come applicare la logica per confutare l'esistena di Dio.
giovedì 10 maggio 2012
Cinema vs Home Theatre
L'esperienza movie theatre è ancora superiore all'esperienza home theatre?
Partiamo dal presupposto statistico che la maggior parte dei film sono brutti o appena sufficiente e il 70% dei movies potrebbe essere visto in VHS su un gameboy e nessuno sentirebbe la mancanza dell'HD vista la scabrosità della sceneggiatura.
La settimana scorsa però, guardando the avengers mi sono accorto di come la prima ora sia stata decisamente troppo buia. Poi hanno dovuto anticipare l'intervallo perché per 5 minuti il 70% dell'immagine risultava sfuocato. E purtroppo questi problemi di calibrazione non sono identificabili con un cinema, Transformers 3 e Harry Potter e i doni della morte parte 2, erano stati eccellenti nella stessa sala.
Comunque, a prescinder da questi interventi tecnici, tralasciando poi il discorso buio\3D, amettendo di avere audio e video sublimi e ben calibrati, cosa per nulla scontata, ha ancora senso andare al cinema?
Se consideriamo uno schermo di dimensioni pari o superiore al 46'' al plasma con un minimo di impianto dolby di qualità (anche 2.0), scaricando\comprando film in bluray per me la risposta è no.
Ovvio che al di là del salotto e della casa, che vi auguro di avere, questa tecnologia ha un costo.
Un impianto dolby dignitoso costa quanto un plasma buono, ovvero sui 1.000€.
Se pensate di farvi il dolby con 300€ e scaricate film non in bluray questo post non fa per voi, o più semplicemente state guardando Natale in SudafricaConsiderando il parcheggio, il prezzo del biglietto, il costo del cibo e la scomodità, il cinema ha senso solo per film per i quali non si può aspettare, perché avete una tv di merda, o perché è gratis. Oppure, incredibile a dirsi, perché vi piace andare al cinema!
D'ora in poi i film d'azione solo nella sala 1 dello space. Dopo aver mangiato Old Wild West, s'intende.
mercoledì 9 maggio 2012
Prulli Rakkender ovvero Gilles Villeneuve
Finalmente il cyberspazio mi sta ringraziando per la qualità dei post che caraterizzano da sempre questo blog: sociologia, economia, storia, hi-tech...
...o forse il post su Dakota Rose mi sta portando 600 segaioli, pardon, visitatori al giorno, 4000 visitatori nell'ulimo mese?
Lasciandovi a questi terribili dubbi oggi parliamo di Gilles Villeneuve.
"Non me ne frega niente del campionato del mondo, a me interessa correre."1979
"adesso basta con le stupidaggini, quest'anno voglio vincere il mondiale".1981
Ieri si è commemorato il trentennale dalla morte di Villeneuve.
Tutti credono sia stato un fenomeno, un vincente totale, un Fangio, uno Shumacher, un Senna.
MANCO PER NULLA.
In 3 anni (6 per gli annali) Gilles Villeneuve ha vinto 6 gare (non mondiali) ed è andato 13 volte a podio in tutta la sua vita.
Guidava come un pazzo e questo è il principale dei motivi per il quale lo si ricorda. Viaggiava sempre col cronometro, anche sulla strada normale, da Montecarlo a Maranello o da casa sua a quella della fidanzata. Era spericolato incredibilmente spettacolare e per questo emozionava, in una F1 dove le macchine prendevano fuoco, dove i piloti venivano catapultati fuori dall'abitacolo, gli anni di uno due morti a stagione.Villeneuve (assieme ad Arnoux) ha dato vita a uno dei duelli più avvincenti della Formula 1 è celebre il suo giro (inutile) con 3 ruote o quello con l'alettone rotto davanti alla faccia, da ricordare inoltre il primo successo a Montecarlo con motore turbo.
Alla sua prima gara in Ferrari sbagliò la staccata, volò su una macchina e poi sulla folla, due fotografi che non avrebbero dovuto trovarsi lì, morirono. Da qui soprannominato l'aviatore perché saltava realmente sulle macchine quando forzava troppo, proprio come quando è morto.
Non era ricco ma era raccomandato direttamente da Enzo Ferrari.
Ha fatto conoscere la F1 grazie al suo stile di guida; in pista non pensava, forzava anche quando non doveva, certo una personalità carismatica, simpatica, onesta, genuina, ingestibile e peculiare ma da qui a farne una leggenda...
Il suo nome è legato a flo doppio a Didier Peroni, compagno di squadra talentuoso e famoso soprattutto per non aver rispettato un ordine di scuderia a Imola la settimana prima della tragedia.
Didier, quello stesso anno si ridurrà le gambe letteralmente in poltiglia, si salverà per miracolo, cambierà sport e morirà nel sogno di diventare campione di Off-Shore, ma questa è un'altra storia.
...o forse il post su Dakota Rose mi sta portando 600 segaioli, pardon, visitatori al giorno, 4000 visitatori nell'ulimo mese?
Lasciandovi a questi terribili dubbi oggi parliamo di Gilles Villeneuve.
"Non me ne frega niente del campionato del mondo, a me interessa correre."1979
"adesso basta con le stupidaggini, quest'anno voglio vincere il mondiale".1981
Ieri si è commemorato il trentennale dalla morte di Villeneuve.
Tutti credono sia stato un fenomeno, un vincente totale, un Fangio, uno Shumacher, un Senna.
MANCO PER NULLA.
In 3 anni (6 per gli annali) Gilles Villeneuve ha vinto 6 gare (non mondiali) ed è andato 13 volte a podio in tutta la sua vita.
Guidava come un pazzo e questo è il principale dei motivi per il quale lo si ricorda. Viaggiava sempre col cronometro, anche sulla strada normale, da Montecarlo a Maranello o da casa sua a quella della fidanzata. Era spericolato incredibilmente spettacolare e per questo emozionava, in una F1 dove le macchine prendevano fuoco, dove i piloti venivano catapultati fuori dall'abitacolo, gli anni di uno due morti a stagione.Villeneuve (assieme ad Arnoux) ha dato vita a uno dei duelli più avvincenti della Formula 1 è celebre il suo giro (inutile) con 3 ruote o quello con l'alettone rotto davanti alla faccia, da ricordare inoltre il primo successo a Montecarlo con motore turbo.
Alla sua prima gara in Ferrari sbagliò la staccata, volò su una macchina e poi sulla folla, due fotografi che non avrebbero dovuto trovarsi lì, morirono. Da qui soprannominato l'aviatore perché saltava realmente sulle macchine quando forzava troppo, proprio come quando è morto.
Non era ricco ma era raccomandato direttamente da Enzo Ferrari.
Ha fatto conoscere la F1 grazie al suo stile di guida; in pista non pensava, forzava anche quando non doveva, certo una personalità carismatica, simpatica, onesta, genuina, ingestibile e peculiare ma da qui a farne una leggenda...
Il suo nome è legato a flo doppio a Didier Peroni, compagno di squadra talentuoso e famoso soprattutto per non aver rispettato un ordine di scuderia a Imola la settimana prima della tragedia.
Didier, quello stesso anno si ridurrà le gambe letteralmente in poltiglia, si salverà per miracolo, cambierà sport e morirà nel sogno di diventare campione di Off-Shore, ma questa è un'altra storia.
lunedì 7 maggio 2012
30 sul campo, se il calcio non fosse il calcio
In ogni altro ambito dell'esistenza gli scudetti sarebbero 28. In ogni altro ambito civile difenderei le regole e tranne per i giocatori, nessuno dovrebbe poter parlare di scudetti in campo dopo che si è dimostrato quanto marcio ci fosse.
Ma questo calcio non ha regole.
Onore a Conte, al preparatore atletico e a questa squadra fatta di non-fenomeni.
Stessa difesa dell'anno scorso, meno della metà dei gol subiti, miglior difesa d'europa.
Tutti a segno tranne Barazagli e Buffon.
Ma questo calcio non ha regole.
- La Juve ha giustamente pagato con la serie B, il Milan quell'anno ha pagato una penalizzazione ridicola (vincendo addirittura la Champions, l'anno successivo). Calciopoli ha dimostrato come il Milan e la stessa Inter, abbiano tentato di fare ciò che faceva Moggi senza riuscirci con la stessa efficacia. Tutti sapevano, tutti ci provavano, la Juve ha pagato perché le prove erano schiaccianti. Nessuno mette Facchetti sullo stesso piano di Moggi ma chi ne ha ascoltato le intercettazioni non può non ammettere che tutto l'impianto era grottesco.(tra gli altri condannati Lotito, Della Valle, ecc...)
- Adriano Galliani, dopo esser stato per anni presidente di lega e non aver mosso un dito, si accorge dei gol fantasma e invoca immediatamente gli arbitri di porta, chiude gli occhi sugli episodi a suo favore. Cose che personalmente ho smesso di fare all'età di 6 anni.
- Una squadra viene sequestrata, gli ultras obbligano i giocatori a togliersi la maglia perché il risultato non li soddisfa. E i giocatori contrattano come fossero al mercato, il delirio è totale.
- A 32 anni di distanza, il calcioscommesse torna rigoglioso promettendo un putiferio incredibile.
Onore a Conte, al preparatore atletico e a questa squadra fatta di non-fenomeni.
Stessa difesa dell'anno scorso, meno della metà dei gol subiti, miglior difesa d'europa.
Tutti a segno tranne Barazagli e Buffon.
mercoledì 2 maggio 2012
Di siti inutili e di mode ne son passati negli anni di internet.
Ma questo...la gente poi pinna (o pinta?) qualsiasi cosa che le piacca totalemente a cazzo.
Dei vari social comunque ho saltato solo second life, potevo forse privarmi di questa incredibile social inutility?
Ecco la mia importantissima lista di cosa mi piace...
Ma questo...la gente poi pinna (o pinta?) qualsiasi cosa che le piacca totalemente a cazzo.
Dei vari social comunque ho saltato solo second life, potevo forse privarmi di questa incredibile social inutility?
Ecco la mia importantissima lista di cosa mi piace...
martedì 1 maggio 2012
Festa del lavoro...Festa del lavoro un cazzo
Delle varie feste comandate festeggio il natale perché qualcosa, seppur minuscola, è rimasto del clima sfacciatamente sereno e caldo di quando ero abbastanza grande per incamerare i primi ricordi indelebili dei pacchi sotto l'albero, della neve incantevole e dei tortellini.
Festeggio la pasqua e la pasquetta perché ne ricordo di memorabili, quando il concetto di bregaz si trovava nel giusto tempo per non dover pensare al futuro, dove i bregaz stessi rappresentavano non tutto ma moltissimo.
Pur ritenendolo marmoreo e istituzionalmente obbligatorio per non ricaderci, non mi piace per nulla il 25 aprile. Dovrebbe essere la liberazione dal nazifascimo in Italia ma che razza di liberazione è? I francesi si son liberati del nazismo, da qualcosa di esogeno, noi festeggiamo la liberazione da noi stessi, esiste qualcosa di più grottescamente ridicolo? Un popolo stupido (ahimé ciclicamente stupido), abbagliato da un ciarlatano per una guerra insensata (dalla parte sbagliata oltretutto!) dove più di tutti hanno pagato coloro che non avrebbero dovuto, gli unici che hanno avuto un minimo a cuore questo paese. Orrore.
Massima stima invece per la festa della repubblica.
Festa dell'Immacolata...chi?!
Festa del lavoro. Festa del lavoro un cazzo. Quale lavoro? Iniziare a lavorare a 35 anni, senza la speranza della pensione, senza stabilità, senza futuro, senza un mestiere, essendo già fottutamente vecchi.
Sia chiaro, l'ideale conficattoci in testa di benessere e di equilibrio per come lo conosciamo è finito, e molto meglio di me ne scrive Zucconi.
Milioni di italiani, nati e cresciuti nel dopoguerra, hanno avuto un’immensa fortuna, senza precedenti nella storia dei popoli della nostra Penisola e forse senza neppure rendersene conto: quella di vivere un tempo nel quale una felice coincidenza di fattori, economici, politici, internazionali, finanziari, sociali, alimentati dalla prodigiosa capacità italica di alzarsi dal tappeto dopo ko inflitti e autoinflitti, di inventarsi, di farsi il culo a pedriolo (trad. dal tardo milanese: a imbuto) aveva permesso di godere insieme dei vantaggi del sistema capitalista e delle garanzie collettive del socialismo democratico europeo. Il livello di alimentazione, di cultura, di tempo libero, di libertà individuali, di assistenza medica di un lavoratore italiano medio sono stati per decenni superiori non soltanto al 90% della popolazione mondiale, ma a quello di signori e signorotti feudali che sembravano ricchi soltanto in rapporto alla fame che li circondava, e questo evitando sia la brutalità del mercato all’americana, sia lo squallore miserabile del socialismo sovietico. Credo che questo tempo, del quale la mia generazione ha potuto, a volte con qualche merito a volte per pure fortuna, approfittare anche sfacciatamente con pensioni ai quarantenni, sia finito e che nessuno dei vecchi e nuovi magliari della politica sia in grado di farlo ritornare, per quanto seducenti siano le loro fanfaronate. Chi ce lo promette, per farci sopra qualche soldino o per prolungare il proprio tramonto, ci mente e sa di mentire. Il nuovo tempo sarà migliore, o molto peggiore, ma certamente sarà diverso. Vi ricordate quando le cassandre ci dicevano che stavamo firmando cambiali che un giorno i nostri figli e nipoti avrebbero pagato? Ecco, i nostri figli e nipoti siamo noi. Buon Primo Maggio.
Ora, non è per pessimismo, ma per sfacciato realismo. Questa festa non ha più senso.
Se dobbiamo festeggiare dei morti tantovale che il primo maggio del 2013 ci fermiamo tutti a ricordare quei terribili istanti alla curva del tamburello e la scomparsa del miglior pilota di F1 mai esistito.
E' meglio per tutti.
Festeggio la pasqua e la pasquetta perché ne ricordo di memorabili, quando il concetto di bregaz si trovava nel giusto tempo per non dover pensare al futuro, dove i bregaz stessi rappresentavano non tutto ma moltissimo.
Pur ritenendolo marmoreo e istituzionalmente obbligatorio per non ricaderci, non mi piace per nulla il 25 aprile. Dovrebbe essere la liberazione dal nazifascimo in Italia ma che razza di liberazione è? I francesi si son liberati del nazismo, da qualcosa di esogeno, noi festeggiamo la liberazione da noi stessi, esiste qualcosa di più grottescamente ridicolo? Un popolo stupido (ahimé ciclicamente stupido), abbagliato da un ciarlatano per una guerra insensata (dalla parte sbagliata oltretutto!) dove più di tutti hanno pagato coloro che non avrebbero dovuto, gli unici che hanno avuto un minimo a cuore questo paese. Orrore.
Massima stima invece per la festa della repubblica.
Festa dell'Immacolata...chi?!
Festa del lavoro. Festa del lavoro un cazzo. Quale lavoro? Iniziare a lavorare a 35 anni, senza la speranza della pensione, senza stabilità, senza futuro, senza un mestiere, essendo già fottutamente vecchi.
Sia chiaro, l'ideale conficattoci in testa di benessere e di equilibrio per come lo conosciamo è finito, e molto meglio di me ne scrive Zucconi.
Milioni di italiani, nati e cresciuti nel dopoguerra, hanno avuto un’immensa fortuna, senza precedenti nella storia dei popoli della nostra Penisola e forse senza neppure rendersene conto: quella di vivere un tempo nel quale una felice coincidenza di fattori, economici, politici, internazionali, finanziari, sociali, alimentati dalla prodigiosa capacità italica di alzarsi dal tappeto dopo ko inflitti e autoinflitti, di inventarsi, di farsi il culo a pedriolo (trad. dal tardo milanese: a imbuto) aveva permesso di godere insieme dei vantaggi del sistema capitalista e delle garanzie collettive del socialismo democratico europeo. Il livello di alimentazione, di cultura, di tempo libero, di libertà individuali, di assistenza medica di un lavoratore italiano medio sono stati per decenni superiori non soltanto al 90% della popolazione mondiale, ma a quello di signori e signorotti feudali che sembravano ricchi soltanto in rapporto alla fame che li circondava, e questo evitando sia la brutalità del mercato all’americana, sia lo squallore miserabile del socialismo sovietico. Credo che questo tempo, del quale la mia generazione ha potuto, a volte con qualche merito a volte per pure fortuna, approfittare anche sfacciatamente con pensioni ai quarantenni, sia finito e che nessuno dei vecchi e nuovi magliari della politica sia in grado di farlo ritornare, per quanto seducenti siano le loro fanfaronate. Chi ce lo promette, per farci sopra qualche soldino o per prolungare il proprio tramonto, ci mente e sa di mentire. Il nuovo tempo sarà migliore, o molto peggiore, ma certamente sarà diverso. Vi ricordate quando le cassandre ci dicevano che stavamo firmando cambiali che un giorno i nostri figli e nipoti avrebbero pagato? Ecco, i nostri figli e nipoti siamo noi. Buon Primo Maggio.
Ora, non è per pessimismo, ma per sfacciato realismo. Questa festa non ha più senso.
Se dobbiamo festeggiare dei morti tantovale che il primo maggio del 2013 ci fermiamo tutti a ricordare quei terribili istanti alla curva del tamburello e la scomparsa del miglior pilota di F1 mai esistito.
E' meglio per tutti.
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