mercoledì 21 ottobre 2015

Sorridete, gli spari sopra, solo per noi

In comunicazione,l'aspetto verbale conta il 7%.E da questo punto di vista Vendola è inattaccabile, le regole erano diverse,ha fatto i suoi calcoli in base a quello quando è entrato, cancellare i vecchi vitalizi pone oltretutto un problema giuridico.

Il problema è che il restante 93% di quel che comunica, stride, tradisce e tormenta in maniera lampante quello che dice.

Non è questione di giusto o sbagliato, di passato o futuro.
Il dramma sociale di oggi è semplicemente incompatibile con 10 mila euro di vitalizio. Forse un giorno (me lo auguro) sarà nuovamente compatibile ma oggi non lo è.


Vasco cantava di ipocriti abili, con buoni stomaci, con un piede qua e uno là e con un avvenire certo.
E allora ti chiedo caro Vendola: "la dignità, dove l'avete persa?"

http://mdst.it/03v567592/



giovedì 8 gennaio 2015

Addio cameretta

E' passata una marea di tempo dall'ultimo post e non è per necessità che scrivo ma per dovere.
In questi mesi c'è stato tantissimo.
Pensare che questo forse sarà l'ultimo post scritto da questa cameretta inscatolata mi riempe di serenità.
In un qualche modo un certo modo di vivere, un certo modo di progettare, un certo modo di soffrire e un certo modo di sognare rimarranno qui.
Non sarò mai più così solo.
Ai muri c'è ancora appesa mezzavita, tutta quella vissuta fin'ora: dai quadri con dedica, alle foto di Parigi, ai frammenti di Michale Jackson unico mondo, all'inarrivabile Canalis di settembre 2003.

Il piano è finalmente sgombro da tutto e l'idea è di poterlo risuonare senza dolore, aspettative, costrizioni. Il piano è finalmente mio.

Sto guardando il letto davanti a me e pensavo che i più brutti pensieri della mia vita sono stati fatti proprio lì sopra.
Ho sentito mia madre al di là del muro, distesa per terra in corridoio ormai sfinita, l'ho sentita piangere e urlare dal dolore nella sua camera e dio solo sa quante volte ho immaginato il suo funerale, quante volte ho tentato di coprire tutto con il lettore cd tra le lenzuola. Stesso letto per svegliarmi piangendo, mio zio non c'era più.

Su quel letto però ci sono stati anche i pensieri degli amori profondi.La xmascard sotto le coperte, l'adolescenza come spensieratezza totale. Da quel letto mi son svegliato l'11 settembre 2001, su quel letto non ho dormito la notte prima degli interrail, dell'erasmus. Poi è venuto il periodo di quando confidavo a Pandi che nonostante tu te la tirassi con quello stupido esame di diritto io già un po' ti amavo.


 

Per quel che riguarda la nostra casa grande, nuovissima e incredibilmente vuota dovremmo spendere più di qualche parola sull'allagamento, su quanto siamo stati bravi, su quanto sia stato faticoso. Ma già adesso tutto sembra volato e non importa più.

Mi chiedo come sarà la prima notte, come sarà andare a fare la pipì al buio senza conoscere i muri, mi chiedo che momenti vivremo, come sarà il primo virus gastrointestinale combinato, com sarà tornare dalle vacanze e chissà da dove torneremo.

Immagino spesso di vederti dormire nella nostra camera da letto nel cuore della notte, dove io sono sveglio e fuori piove, e per quanto banale, non trovo nulla di più bello da immaginare.

sabato 19 luglio 2014

Ghost

Katy Perry - Ghost

You sent a text
It's like the wind changed your mind
We were best friends
Yeah, we were building our life

With every kiss, and every letter
Every promise of forever, oh
But you hit "Send"
And disappeared in front of my eyes

And now you’re just a ghost
When I look back never would have known that
You could be so cold
Like a stranger vanish like a vapor
There's just an echo where your heart used to be
Now I see it clearly
And there's just a pillow where your head used to sleep
My vision's 20/20
I see through you now

Something has died
Now that I have made up my mind
I'll be alright
It doesn't haunt me at night

'Cause every gift, and every letter,
Every promise of forever
Now, it's out of sight
Like you were never alive

And now you’re just a ghost
When I look back never would have known that
You could be so cold
Like a stranger vanish like a vapor
There's just an echo where your heart used to be
Now I see it clearly
And there's just a pillow where your head used to sleep
My vision's 20/20
I see through you now

Now, now, now, now, now
Now, now, now, now, now

So rest in peace
I'll see you on the other side

And now you’re just a ghost
When I look back never would have known that
You could be so cold
Like a stranger vanish like a vapor
There's just an echo where your heart used to be
Now I see it clearly
And there's just a pillow where your head used to sleep
My vision's 20/20
I see through you now

Now, now, now, now
I see through you now
Now, now, now, now
I see through you now 


lunedì 26 maggio 2014

#vinconoloro #nonsonoelezionieuropee

Gli elettori amano chi mente e detestano chi dice loro la veritò

Matthew Flinders


 
"io preferisco un ladro capace, ad un onesto ignorante"

"I rappresentanti non possono essere migliori dei rappresentati, perché ne sono espressione"
 
dalla bacheca di FB

Devo tentare obbligatoriamente un'analisi per poter spiegare questa disfatta.
(Qui un'analisi di Scanzi che condivido al 100%.)
Anche se irrazionalmente, mi sento persino peggio del 2008.
Non c'è mai in politica una motivazione che non sia la sconfitta di per se.

Personalmente non credo che questo 40% sia così diverso dal 46% di Berlusconi nel 2008, e purtroppo non lo sarebbe stato neanche se il M5S avesse raggiunto un 50%.
L'elettorato Italiano, a prescinder da cosa si voti dimostra una mediocrità sconcertante e una superficialità avvilente. Sono lontani i tempi di un confronto costruttivo su diversi modi di interpretare le sfide della modernità.

Quello che però mi irrita di più in assoluto è che molti elettori del PD si sentano realmente vincitori, come se avesse vinto la sinistra, come se avesse vinto il partito delle lotte sindacali sulla precarietà, come se questo PD fosse l'unica risposta possibile, come se io e metà dei miei amici avessimo smesso di votare PD perché fosse divertente, non perché avesse smesso totalmente di rappresentarci.

Cominciamo proprio da qui.


meravigliosamente perdere


Addio sinistra. Nel delirio di onnipotenza, nell'incredibile voglia di rivalsa dopo 20 anni di tragiche sconfitte spesso per suicidi interni qualcuno non si è accorto che questo PD non è un partito di sinistra. E tutto il partito si ricordi che senza Renzi e il suo bel faccino, senza il suo essere Berlusconi in tv, alle elezioni non vale nulla. Non per il programma, non per un'idea, non per una qualche capacità concreta riconosciutagli dagli elettori,non un sapore passato di diritti dei lavoratori, non un profilo chiaro di integrità morale, giusto per scomodare Berlinguer.
Ha vinto Renzi, come Silvio prima di lui  e avrebbe vinto dovunque (come il migliore democristiano).

Forza Italia al 16,8. Pluricondannato, ai servizi sociali, interdetto dai pubblici uffici, ha sfasciato un paese dal punto di vista politico e morale, all'età di 78 anni continua a vendere sogni di plastica al 17% degli elettori. Se tutti gli schiavetti venissero richiamati dalla mezz'ora d'aria, la coalizione di centrodestra oggi sarebbe oltre il 30%.

Moderazione. L'elettorato ha bisogno di essere sempre rassicurato. Grillo ha urlato troppo e ha urlato male. Certe frasi hanno letteralmente terrorizzato l'elettorato. La marcia su Roma, gli insulti, la mancanza di sobrietà come costante, l'insulto come intercalare. Mio padre, e come lui sono sicuro milioni di persone, punisce a priori la violenza, anche se solo verbale. La trovo una visione miope, preferisco un vaffanculo ad una rassicurazione fasulla, ma è comunque un dato su cui riflettere. C'è un limite da rispettare anche nel linguaggio evidentemente. Bisogna spiegare che le votazioni democratiche producono i veri colpi di stato e i ducetti coi fucili sono stati sostituiti da sorrisi immacolati, splendidi colletti bianchi e terribili fedine penali; ma non lo si può spiegare urlando.

80€uro. Se quest'obolo facesse parte di un articolata riforma strutturale del mercato del lavoro...diamogli tempo!
Purtroppo è l'unico risultato di 80 giorni di governo a poche settimane dalle elezioni. Risulta più simile ad uno scambio di voto mafioso più che ad una riforma.
Il fascino degli Italiani verso il gioco delle 3 carte poi è senza tempo. Poco importa se quei soldi spettano a chi un lavoro stabile ce l'ha già quando la disoccupazione giovanile è al 40% poco importa che indigenti, p.iva e precari vengano totalmente tagliati fuori. Quando una priorità elettorale disobbedisce ad una priorità reale ci sarebbe bisogno di indgnazione, e invece...
Cosa pensammo dell'abolizione dell'Ici che divenne Imu che diventerà Tares? Nessuna differenza.

 
Ah giusto...eran europee...i 7 punti del movimento

Costruire e sognare. Al di là delle paure suscitate, molte delle quali assolutamente reali, il M5S si è speso troppo poco nell'evidenziare le proposte concrete. Serve più speranza e più campagna elettorale con fact checking dimostrando chi ha votato cosa. Bisogna regalare il sogno oltre le macerie, e questo Grillo non l'ha minimamente fatto. Bisogna rimanere più sui dati reali,cambiare le dialettiche dei talk show, le autoblu su ebay di Renzi sono state un totale fallimento eppure han fatto notizia.

Più M5S Meno Grillo. (e tralascio il mago Casaleggius) Le aspettative di queste elezioni ci portano a considerarlo una sconfitta atroce e così la sento. Ma è un movimento nato dal nulla che vanta un 20% di elettorato che probabilmente lo voterà sempre e comunque d'ora in poi. E' un movimento all'opposizione, concetto che l'Italiano medio identifica come inutile.
Grillo nel bene e nel male è così. Non mi sembra sia diverso da Bellinzona 94, il primo spettacolo teatrale che vidi. Confusionario, impulsivo, istintivo, volgare. Dubito violento. Ora però serve anche altro. Serve più gente del movimento in tv. E' ora che il M5S cresca delle figure autonome e carismatiche.



TV. In questo paese così vecchio e analfabeta non si può prescindere dalla costante presenza nelle televisioni per vincere le elezioni. E quando sei a porta a porta, con quel target da ospizio, la stampante 3D non devi neanche nominarla.

Leader Carismatico. Non si vota il programma, non si vota quel che succede in aula. Si vota solo chi parla e come parla. Se dice una cosa e ne fa un'altra non fa alcuna differenza perché le persone non hanno strumenti per verificarlo, è solo il carisma a fare la differenza.


       non male...

Vergogna. Perché l'elettorato mente prima, dopo, e durante la votazioni? Perché è così inconfessabile ammettere di votare DC, PDL o PD ?

mercoledì 7 maggio 2014

La seduta di oggi è stata illuminante

Esistono persone che non vogliono essere salvate.

Alle volte, la patologia delle persone intriga la parte irrisolta di noi stessi. 
Proviamo l'innamoramento e poi ne rimaniamo attaccati.
Nel nostro profondo lo sappiamo, l'abbiamo sempre saputo. Siamo noi che non siamo riusciti ad ammettere che non sarebbe cambiato nulla.
Provare ad aggiustare gli altri ci sembra facile ma è provare ad aggiustare noi stessi.
Ed è tutto inutile.

Esiste sempre un vantaggio secondario per le persone che lì vogliono rimanere, a volte sono attenzioni, a volte è altro. Sembra impossibile ma persino restare nella malattia è alettante pur di avere quel qualcosa in cambio.

Le persone non cambiano perché lo vogliamo e non cambiano se non lo vogliono.

Il cambiamento richiede uno sforzo maggiore del restare uguali e occorre coraggio per guardarsi allo specchio e vedere oltre il proprio riflesso.



lunedì 17 marzo 2014

Sticky Notes

Devo assolutamente incollare questa nota da qualche parte.
Ho bisogno di traslocare tutto e archiviare, anche le note inutili.

I metodi arroganti e urlati di Grillo possono piacere solo ad un popolo ignorante che fa della semplificazione qualunquista l'unica modalità per la comprensione delle cose. Detto questo, pensare che la forma e la comunicazione siano rappresentative dell'agire politico è forse ancor più ridicolo. Esser storditi da toni pacati ed eloqui interessanti facendo costantemente il contrario a telecamere spente non è più amissibile dopo 20 anni di sogni di plastica.
Hai la stessa maggioranza di ieri, hai fatto l'ennesimo patto col re dei bari ma ti auguro grandissime cose Renzi, per il paese quantomeno.
Purtroppo però, se questa è la coerenza di base, sarà durissima.


“Sai una cosa? Certe persone non vogliono essere salvate. Perchè la salvezza implica un cambiamento. E il cambiamento richiede uno sforzo maggiore del restare uguali. Occorre coraggio per guardarsi allo specchio e vedere oltre il proprio riflesso.”
Grant Morrison


"la scienza avrebbe dovuto rendere la religione obsoleta, ma non è stato così"
Dexter Morgan 


Se un uomo è capace di spaccare a randellate la testa di un cucciolo di foca e poi spellarlo ancora vivo sotto gli occhi terrorizzati della madre, difficilmente saprà essere un uomo sensibile verso gli esseri umani.
Se un uomo è capace di disintegrare a fucilate un uccellino, sparare ad un coniglio, ad un fagiano, ad un capriolo difficilmente sarà capace di condividere la condizione dell’altro.
Se un uomo è capace di sparare nel cranio di un vitello, di un cavallo, di un maiale un proiettile captivo e poi squartarlo e ridurlo a pezzetti, difficilmente saprà essere un uomo capace di nutrire compassione verso la vita e il dolore del prossimo.
Finché un animale sarà recluso, sfruttato, torturato, ucciso, nessun uomo sarà libero e capace di realizzare il vero bene per se stesso e per la comunità di cui fa parte.
E’ l’indifferenza verso il dolore altrui che ha fatto del mondo un luogo di dolore.

Franco Libero Manco (s.j)
 


"Noi siamo un paese senza memoria: il che equivale a dire senza storia. L'Italia rimuove il suo passato prossimo, lo perde nell'oblio televisivo, ne tiene solo i ricordi, i frammenti che potrebbero farle comodo con le sue contorsioni, le sue conversioni"

P.Pasolini

Si impara tutto nella vita. Anche le cose più difficili. Si impara a sorridere quando si perde la voglia di farlo. Si impara a piangere quando per orgoglio non si lascia scendere le lacrime. Si impara a camminare quando le delusioni ci fermano. Si impara a correre quando si vuol raggiungere i sogni e si impara a scegliere chi portare con noi e chi lasciare dietro.
 Silvia Nelli

giovedì 20 febbraio 2014

Indeterminato

Qualche mese fa avevo preparato un post in cui immaginavo questo giorno.
E' un po' diverso da come lo immaginavo, non credo di rendermi ancora conto della portata.
Ci sarebbe molto da scrivere su questo giorno, sulle implicazioni che comporta avere un lavoro a tempo indeterminato in questo momento storico, in questo paese.
E' come finire per sempre il momento di sospensione che durava ormai da troppo tempo.
E' come prendere l'ultimissmo treno per tornare a casa perché grazie a dio, quel treno era in ritardo e non dovrai passare tutta la notte in stazione.
La serenità che questa notizia comporta per la mia vita, la nostra vita, i nostri progetti, le nostre famiglie è qualcosa di davvero enorme.
E in un mondo ideale o anche molto meno ideale, non dovrebbe essere così.
Nella totale impossibilità di scegliere, ho un lavoro che mi piace, con prospettive, con migliaia di benefits di cui ancora non conosco nulla.
L'idea di averlo trovato in questo terrificante deserto mi conferma ancora una volta che al di là dell'impegno, dei primi capelli bianchi, è necessaria tanta, tantissima fortuna.
L'unica nota stonata dalla quale fatico a separarmi oggi è il velo di profonda tristezza per quella che era la mia situazione fino a ieri. Per chi, senza andare lontano il lavoro sta per perderlo, per chi è costretto a trucchetti per sopravvivere e per chi il lavoro l'ha già perso.




Della vita e della morte

Di Selvaggia lucarelli
 
Ieri ho scritto un post sulla Smutniak, sulla tragica meraviglia della vita che va avanti, visto che Kasia è incinta dopo la tragedia della morte di Taricone. Lo so che non esiste una classifica del dolore, ma in questa storia di elementi particolarmente dolorosi ce ne sono davvero tanti: Pietro e la sua giovane età, un successo stordente e poi la discesa, il paracadutismo che era una passione di Kasia trasmessa a Pietro, l'incidente con lei che si era lanciata subito dopo, la figlia che era lì, sul campo ad aspettarlo e la morte che era arrivata poco dopo. E poi una donna che s'è ritrovata vedova del proprio marito e ammogliata col dolore, il senso di colpa, la responsabilità di una figlia. Devastazione pura. Ora io mi domando. Come può certa gente misera e meschina venire qui a sputare veleno e bestialità varie, giudicando una donna a cui la vita ha concesso una seconda possibilità di felicità? Felicità per lei, per la figlia di Pietro e per la vita che sta per nascere. Che gente siete? Il lutto è un dolore, non una condanna. La morte di chi amiamo non va espiata con l'infelicità di chi resta, poveracci che non siete altro. L'amore per chi si è perso si ritrova nella vita che va avanti, nei nuovi pezzi che la compongono, nei ricordi che si mescolano al nuovo. E nell'incanto di una pancia che cresce, che si fa rotonda, dopo che la vita l'ha presa a morsi.
Davvero, siete dei poveracci. E a voi una seconda possibilità la vita non la concederà mai, perchè con la veletta nera sugli occhi per esibire il lutto, guardate solo la terra che calpestate, senza accorgervi della meraviglia del cielo che cambia sulla vostra testa.
Siete già dei morti, che giudicano chi sceglie, con coraggio, di celebrare la vita, pur conoscendone la crudeltà meglio di voi.

venerdì 10 gennaio 2014

ANALFABETI

Il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto o il comunista convinto, ma l'individuo per il quale la distinzione fra realtà e finzione, fra vero e falso non esiste più. (Hannah Arendt)


Tralasciate ogni riflessione politica.
Un paese analfabeta è manipolabile, incapace di distinguere il vero dal falso, incapace di creare un senso critico proprio.
Ecco spiegata l'Italia e gli Italiani.

Più della maggioranza degli italiani, il 70 per cento, non ha le minime competenze necessarie per vivere e lavorare nel ventunesimo secolo. Solo una parte minoritaria raggiunge il secondo livello sia nelle competenze alfabetiche (42 per cento) sia in quelle matematiche (39 per cento), mentre quasi tre italiani su dieci sono al primo livello o anche al di sotto nei due ambiti di competenza.  

Per competenze minime alfabetiche si intende la capacità di leggere dei testi brevi per cogliere un’informazione che contengono, comprendere un vocabolario di base o il significato di una frase e leggere in modo scorrevole. Mentre per poter dire di possedere delle minime competenze matematiche bisogna risolvere operazioni aritmetiche di base, capire percentuali semplici e identificare elementi in semplici grafici o tabelle.

FONTE : Rapporto OCSE


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