A quanto pare una delle più grandi potenze di internet è la capacità di commemorare collettivamente.
A volte banalmente o con ipocrisia (leggete qui!), non importa, non è un giudizio sulla qualità dei messaggi ma la constatazione di un potere assoluto, quello di farti sentire parte di qualcosa se quel qualcosa minimamente ti riguarda.
Se è vero che la presa di coscienza di un lutto e la successiva elaborazione cominciano dalla empatia intesa come "dentro la sofferenza, il sentimento altrui" la registrazione emotiva istantanea e contemporanea degli utenti su "dolore" comporta una profonda sensazione di non sentirsi mai incompresi o soli, e anche il più insignificante "amico" di facebook partecipa nel suo piccolo ad uno straordinario effetto collettivo.
E tutto questo mi risultò ovvio per quanto accaduto a Michal Jackson ovviamente, non per Lucio Dalla!
Itunes fa risalire il mio ultimo ascolto di una canzone di Lucio Dalla a 3 anni fa e non diventerò il suo fan n°1 perché è morto.
Credo fosse genuino, curioso, simpatico, incredbilmente pacato, virtussino di Bologna e soprattutto biasanot.
Come artista non posso dire di conoscerlo, delle centinaia di canzoni che ha fatto ne conosco solo una ventina, di queste ne riconosco come bellissime una scarsa decina.
Tutti questi sono motivi sufficienti per provare un lieve dispiacere e per scriverne un piccolo ricordo su questo piccolo blog.
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