Come ho già ampiamente dimostrato su questo blog non sono di certo a favore dell'evasione, punirei con la galera tutte quelle categorie che da dichiarazione, viaggiano sulla soglia di povertà e che magari richiedono l'esenzione ticket.
E sono fermamente convinto che chi guadagna milioni di euro debba essere tassato ben oltre il 54%.
Però, sotto una certa soglia, l'ingiustizia di pagare oltre metà di quello che si guadagna per non avere servizi adeguati in cambio non è più tollerabile.
E' la situazione di migliaia di aziende, a cui si sta negando il patto, disfatto e ridicolizzato dalle ingiustizie generate dalla corruzione e dallo stato che non paga ma che esige subito, forte coi deboli e deboli con i forti.
Ma ora, mettiamola sul personale. Fino a 30.000€, esclusivamente per i primi 3 anni dall'apertura, entro i 35 anni, la tassazione col forfettino è si dovrebbe aggirare attorno al 35%, in tutti gli altri casi la tassazione raggiunge il picco assurdo del 54% circa.
Basandosi su quanto si è guadagnato l'anno precedente, si deve versare a metà anno un anticipo di tasse sull'anno successivo anche se magari non si guadagnerà nulla o non come prima ed è qui che sta il delirio della fatidica soglia dei 30 mila.
Immaginate di dare ripetizioni, chiedere 10 euro e vederne 4,5 in tasca vostra, senza avere di fatto diritto alla pensione.
Forse, chi non evade in Italia lo fa solo perché non ha alcuna possibilità di farlo.
Vista la sua storia quanto dice fa ridere, ma non la trovo una cosa per nulla assurda.
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