venerdì 2 dicembre 2011

Quanti giorni mancano all'apocalisse?

Mi scuso per la rudimentalità del blog, nei prossimi mesi, ammesso che non mi prendano al colloquio del tirocinio di oggi pomeriggio, tutto verrà sistemato dal punto di vista della grafica e dei link.

Dogville612 mi sembra un nome per una buona terra di mezzo tra la realtà, cinismo e un prato di valori, con i fiori. Pappa?

Non ho mai impiegato tante forze per cercare di comprendere cosa fare coi risparmi di una vita, non andrò a Lugano lunedì perché purtroppo non è tutto così facile, ma non dubito affatto di andarci. Come un nerd alienato ho studiato le possibili soluzioni tormentato dallo spread, c'è chi mi accusa di non viverla bene, vorrei vedere voi se steste rischiando un futuro grande come una casa, se rischiaste di veder bruciati i sacrifici di una vita non vostra.

L' 8 e il 9 dicembre si saprà realmente quanto rischia l'europa,l'Italia e quindi l'euro. Potrebbe essere come tutti i grandi momenti di profonda crisi, una bellissima opportunità per migliorare, se la Merkel, col suo sacrosanto legittimo potere contrattuale di chi, negli ultimi 10 anni non si è sputtanata soldi, imporrà il veto del "vi salvo a patto che" d'ora in poi ogni stato membro rinunci alla gestione della spesa nazionale che dovrà essere approvata prima da un consiglio finanziario europeo. Sarebbe la vera nascita dell'europa, dove ogni stato ha l'obbligo di essere rigoroso e ridurre il debito annualmente, dove il cialtronismo dei governi dell'Italia e dei Pigs verrebbe fortemente ridotto dove si potrebbe rivedere il ruolo della banca centrale europea. Questo potrebbe dare vita alla seconda economia del pianeta.
Purtroppo, nel qual caso verrà salvaguardato il piccolo orto e la piccola sovranità nazionale o non si troveranno accordi, è probabile che per rivivere il natale per come oggi lo conosciamo passeranno molti anni.
Sembra eccessivo ma se l'europa crolla rischia di crollare il mondo.


Non che voi lo siate, ma vi dò 2 dati a prova di imbecille.
L'Italia tra Gennaio e Febbraio deve rifinanziare il debito emettendo nuovi titoli di stato.
How much? 150 miliardi di euro nel primo trimestre 2012 (230 in totale).
20 a  Gennaio e 50 a febbraio. Se lo spread non sarà almeno sotto quota 300 individuate il bancomat più vicino a voi.
Nessuno è contro la patrimoniale, ma se si vuole mantenere speranza, bisogna salvaguardare le piccole e medie imprese.Io non ho un lavoro, lo metto nero su bianco, toccate tutti ma fate rifiatare le aziende. Stracciate l'articolo 18, datemi un indeterminato con possibilità di licenziamento, ma non annegate le piccole medie imprese. Se crolla questo sistema, se si ferma la crescita, cosa me ne farò dei miei previlegi sindacali?
chi di voi immagina gli imprenditori come signorotti arroganti col Cayenne ricordo che lo stato, nei confronti delle piccole medie imprese, ha 90 MILIARDI di debito! (che probabilmente pagherà con buoni del tesoro non avendo liquidità). La manutenzione strade del 2012 in Italia verrà tagliata del 30%, la Francia l'ha tagliata del 3%. La situazione è  davvero gravissima.
Siamo più corrotti del Rwanda e questo lo paghiamo in termini di crescita, competitività, tasse dirette, costo del lavoro.
120 miliardi all'anno stimati di evasione.altri 80 se ci sommiamo lavoro nero e danni da corruzione.
In 10 anni si ripiana totalmente il debito pubblico. Di questa evasione ne recuperiamo il 10% contro l'80, 90% di Inghilterra e Francia. Siamo il paese con la più grande forbice al mondo.

Basta non dico altro.

Questo sistema del vivere a debito è irrimediabilmente destinato a fallire, è solo questione di tempo e prima o poi di guerre.E' per questo che l' 8 e il 9 dicembre l'Europa, avrebbe la possibilità di fare la storia. Sanzioni automatiche sul debito, il tutto gestito da ossessionati tedeschi perseguitati dalla stabilità e dallo spettro dell'inflazione.(per altro, al netto del petrolio siamo in deflazione!)Faccio fatica ad augurare di meglio a paesi inadeguati a gestire se stessi come noi e i Pigs.

Intanto Israele pensa all'Iran.
Beh, per ora buon natale.

2 commenti:

  1. Vada come vada, io ormai aspetto la rivoluzione popolare da un momento all'altro. Ma perché sono idealista, tanto finché c'è Maria in tv chi li smuove dal divano?
    (ma sempre ricordando che un mondo senza valori....)

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  2. Ah guarda, temo ci si debba impoverire ancora un po'.Cioè, se si torna alla lira la rivolta è assicurata, se il sistema regge molte delle generazioni attuali continueranno ad erodere il patrimonio dei nostri genitori lamentandosi e soffrendo ma non abbastanza da creare un fronte di totale disperazione rivoluzionaria.Credo che il vero macello succederà quanto questo patrimonio si esaurirà.

    Comunque al di là dell'europa e dei nostri problemi, il debito USA e la questione iraniana sul nucleare e israele che non sta a farzi spazzare via, potrebbe potenzialmente creare un sacco di problemi se la cina dicidesse che il petrolio iraniano che alimenta i tassi di crescita del 7 8% non si deve assolutamente toccare..

    credo imparerò a coltivare un orto!

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