Questa costante lucidità in situazioni difficili che, lo metto per iscritto, non baratterei per nessun altra dote che possa avere nel mio carattere, evidentemente chiede un conto.
Questo conto di solito lo si paga col pianto ascoltando musica dai tempi degli esami. Più complessivamente ha richiesto la Dani che ha sistemato un bel po' di cose, ma questo è un altro discorso.
sottolineo...immagine cercata dopo aver scritto il post.... |
Dopo aver scomodato medici, gastroscopie prenotate e angoscie di vario tipo, mi è parso tutto chiaro quando quel bicchierino al pronto soccorso di bienzodiazepine si è portato via in un attimo, sintomi che mi tormentavano terribilmente da una trentine di ore di veglia, che giuro, non auguro a nessuno dotato di sistema nervoso.Neanche ad una pianta.
La seconda volta che mi è parso tutto chiaro sui miei sintomi da malattia incurabile è stato quando ieri, il concerto di Vasco, ha risolto al pari dei calmanti, tutti i sintomi mentre smangiucchiavo grana padano e fette biscottate.
La famosa notte del vomito, svegliatomi dai conati e da bruttissime consequenziali macro del water credo abbia lasciato trascichi nel concetto di #check status stomaco #letto #notte, basti pensare che sintomi "inesistenti ma reali" che mi svegliavano nel cuore della notte, una volta accesa la luce, sono scomparsi fino alle 10 del mattino l'altra sera, permettendomi uno dei sonni più belli che ricordi.
Motivo per il quale, avendo visto che questa spirale si è avvitata su se stessa a sufficienza (in piedi stai meglio, conta quanto manca dall'ultima volta che hai mangiato, stai per andare a letto sei a posto?) oggi mangerò, in dosi ridotte, pasta all'amatriciana e vaffanculo.
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