sabato 20 ottobre 2012

Nihon, almost a love story

C'è qualcosa di profondo che mi coinvolge in maniera incrompensibile in questo viaggio in Giappone.
Non so se sia per la distanza, per aver vissuto un rapporto a distanza o per aver vissuto anch'io una piccola porzione del mondo diversa da questo paesone per un anno della mia vita.
Porzione decisamente più simile la mia, immaginarla nel paese che più conosco grazie agli stereotipi mi ricorda un'atmosfera dolce da piogerellina fine alla lost in translation.
Mi chiedo e mi immagino spesso come sia lavarsi i denti in Giappone in questi giorni.
Mentre ti lavi i denti a Parigi sai che da lì a poco uscito di casa, sentirai l'odore del pane, una brezza costante, il rumore della metro più bella del mondo nella città più profondamente splendida che si possa immaginare.
I Giapponesi ti tengono la porta aperta quando esci dalla metro?
Lavarsi i denti in Canada è stato diverso, quello era un circo.
Ma la domanda rimane, com'è lavarsi i denti in Giappone?

1 commento:

  1. I giapponesi non tengono la porta aperta perché la galanteria non fa parte della loro cultura, ma se entri in un negozio ti daranno il benvenuto in 50 e se compri ti ringrazieranno e si inchineranno fino a farti sentire davvero in imbarazzo.
    Sul lavarsi i denti... non ci ho mai pensato, è un'azione così automatica che quasi non la noto. Ci rifletterò su. :)

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